Il gendarme Massimiliano Capicchioni denunciato per violenza di genere dalla sua ex compagna, una ragazza sammarinese madre di una bambina, è stato sentito dalle autorità sammarinesi.
Il colloquio si è svolto in Gendarmeria, su delega del Commissario inquirente avv. Battaglino e non del Commissario avv. Morsiani come era stato detto all’inizio, alcuni giorni fa. E’ probabile che il fascicolo sia stato passato al Commissario Battaglino in quanto dal primo gennaio il Commissario Morsiani passerà al decidente, e questo caso durerà un po’ di piu’ di un mese e mezzo, periodo rimanente alla fine del 2020.
Lo stesso gendarme ha rigettato tutte le accuse di violenza e di stalking anche se dall’audio in possesso alle autorità inquirenti le cose sembrerebbero essere andate diversamente. E sembrerebbe che questo non sia il solo caso in cui sono avvenute le violenze.
Nel frattempo il gendarme è stato sospeso dal servizio ed un giorno prima della pubblicazione dei nostri articoli gli era stata tolta l’arma. ”Nessuno sconto per nessuno” è quanto il Comandante della Gendarmeria Faraone ha scritto nel suo comunicato stampa, ed è quello che i sammarinesi, vedendo i feroci commenti su Facebook, si aspettano. Presto e bene.
