
Con un provvedimento dell’ottimo Commissario della Legge – giudice inquirente – Roberto Battaglino il gendarme violento Massimiliano Capicchioni è stato rinviato a giudizio.
Battaglino, come è suo modo fare, non ha fatto dormire molto il fascicolo una volta appurate che le prove raccolte erano corrette risentendo la vittima e diversi altri testimoni. Da sottolineare, inoltre, il fatto che lo stesso Battaglino ha anche cambiato il capo di imputazione da percosse a lesioni personali.
Dal documento di rinvio a giudizio a firma del Commissario della Legge avv. Roberto Battaglino si legge: ”Visti gli atti del procedimento penale n.448/RNR/2020 formati a carico di CAPICCHIONI Massimiliano, elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avv. Cecilia Cardogna in ordine
1) al misfatto di lesione personale, previsto e punito dall’art.155 del codice penale, perchè Massimiliano Capicchioni strattonava XXXXX provocandole escoriazioni al braccio destro. A Borgo Maggiore nella notte tra il 13 ed il 14 luglio 2020;
2) al misfatto di lesione personale, previsto e punito dall’art.155 del codice penale, perchè Massimiliano Capicchioni colpendo al volto XXXXXX le provocava contusioni all’emivolto ed ecchimosi al labbro superiore destro. In Italia il 2 agosto 2020;
3) al misfatto per atti persecutori, previsto e punito dall’art. 181 bis del codice penale, per avere ripetutamente molestato XXXXX (con la quale aveva avuto una relazione sentimentale) ima modo da arrecarle gravi sofferenze morali, fino a turbare le sue normali condizioni di vita e metterla in uno stato di soggezione e grave disagio psichico (tanto da essere costretta a cambiare numero di cellulare e a rivolgersi, per un sostegno psicologico, ad una psicoterapeuta e a un assistente sociale).
In particolare Capicchioni, nonostante XXXXXX lo avesse informato della interruzione della relazione sentimentale e del suo desiderio di non essere piu’ cercata, molestava la XXXXXX con le seguenti condotte:
– recandosi a casa della XXXXXX (ad esempio il 10 novembre 2020, insistendo con richieste di rifrequentarla e non allontanandosi dall’abitazione della XXXX, così da costringere quest’ultima a richiedere l’intervento delle forze di Polizia);
– chiamandola ripetutamente per telefono tanto da costringere la XXXXXX prima a bloccare il suo contatto, poi a cambiare il numero di cellulare (che Capicchioni cercava di rintracciare rivolgendosi alla di lei amica);
– invitandole diversi messaggi;
– contattandola sui social o visitando i suoi profili (ad esempio nei giorni 16,17 e 18 novembre 2020 quando visitò il profilo XXXXX della XXXXX);
– effettuando (anche durante il proprio orario di lavoro, ad esempio il 14 settembre 2020 ed il 6 novembre 2020) passaggi nei pressi dell’abitazione e del luogo di lavoro della XXXXXX o ancora in luoghi frequentati dalla XXXXXX (ad esempio il 6 ed il 18 novembre 2020 quando sostò nei pressi del bar XXXXXX osservando dall’esterno il comportamento XXXXXX);
A San Marino dal settembre 2020 fino al 24 dicembre 2020.”
Per saperne di piu’ leggi TUTTI GLI ARTICOLI RIFERITI AL GENDARME VIOLENTO