Continuiamo la pubblicazione del decreto penale del 12 novembre a firma del Commissario della legge Simon Luca Morsiani dove viene condannato per diffamazione il Commissario della Legge Alberto Buriani.
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QUINTA PARTE
(…) Va detto che appare di più che ordinaria utilità la testimonianza resa dal Commissario della Legge Gilberto Felici. Egli ha dichiarata tra l’altro: ”… A me risulta che Valeria Pierfelici abbia sempre tenuto rapporti con operatori dell’informazione. Non mi risulta certo che tratti male i giornalisti. Rispetto all’intervento di Buriani in Consiglio in cui si parla di questo, io posso dire che certamente con Severini ha avuto rapporti quantomeno costanti e frequenti.
Questo, dico purtroppo, nonostante Severini abbia avuto atteggiamenti ostili verso alcuni nostri colleghi. La giustificazione era data dall’esigenza di gestirlo. Con scarsi risultati devo dire. il soggetto ha promosso cause contro colleghi, e di certo non ha lesinato critiche verso i magistrati, Pierfelici esclusa.
(…) Quanto a favoritismi, devo dire che mi sono sorpreso in diversi casi dell’esito di procedimenti a carico di Severini, ma in questo caso mi riferisco ad esiti favorevoli in procedimenti penali. (…) Nel civile, e in particolare per Severini, non sono a conoscenza di trattamenti di favore, come pure per nessun altro giornalista. Ovviamente io non conosco gli atti delle cause civili che riguardano giornalisti, e una volta veduti potrei anche mutare opinione. Non ho mai avuto questa impressione. (…)
E’ vero che Valeria Pierfelici chiese a me e al collega Buriani di fare una verifica sui contenuti del sito di Severini per valutare se nel tempo i vari attacchi al Tribunale coincidessero con fasi salienti dei procedimenti a suo carico. Ragioni tecniche impedirono di recuperare tutti i dati necessari ad accertare o smentire questa ipotesi.”
Il dott. Morsiani scrive:
La testimonianza del dott. Felici è indicativa rispetto a due profili.
Il primo riguarda l’apparente sottinteso, ovvero il fatto che la critica pregiudizievole pronunciata dal dott. Buriani debba effettivamente riferirsi a rapporti intercorsi con Marco Severini, con il solo Marco Severini, o piuttosto con altri.
E’ dato notorio che alcuni operatori dell’informazione, per attitudine e necessità, frequentino gli ambienti del Tribunale. La testimonianza del dott. Felici esemplifica l’esperienza di coloro che, frequentando il tribunale, potrebbero riferire conferma dell’esistenza – magari discontinua, magari tempo per tempo – di frequentazioni, o tentativi di accesso, tra gli altri, da parte di Marco Severini. Altresì, ragionevolmente, che la percezione di tali tentativi possa includere interlocuzioni proprio tra Marco Severini e Valeria Pierfelici.
Ciò vale a sostenere che la percezione del denunciante – e cioè che il riferimento sia da intendere proprio rispetto a Marco Severini (così riferendoci al responsabile dell’aggiornamento del sito di informazione on line ”giornalesm.com”) – non risulti arbitraria, ma per considerazione logica, intuitiva.
Dalla documentazione acquisita non emerge favore rispetto a Marco Severini
La testimonianza citata esclude questo profilo. Non può escludersi in assoluto che il rilievo possa essere includere anche altri giornalisti, ovviamente: rispetto a ciò, tuttavia, la testimonianza Felici resterebbe indicativa (trattandosi di Giudice per anzianità di servizio confrontabile a quella di Buriani), laddove precisa ”Nel civile – settore di competenza per il lavoro giudiziario di Valeria Pierfelici – e in particolare per Severini, non sono a conoscenza di trattamenti di favore, come pure per nessun altro giornalista”. Nessun diverso riscontro è emerso in atti.
Il secondo profilo, è il fatto che Felici da conto anche di falsi in cui si è appalesato un atteggiamento critico, condiviso con i colleghi, da parte di Valeria Pierfelici. E’ appena il caso di sottolineare il riferimento del dott. Felici ad un ”monitoraggio” degli ”articoli” pubblicati da Marco Severini, d’intesa con Felici e Buriani. Se ciò non necessariamente è indice di stabile atteggiamento critico nei confronti dell’attività editoriale di ”giornalesm.com”, certamente aiuta a stabilire il vero in merito ad un approccio in chiave storica ai rapporti intercorsi tra singoli magistrati (nella specie Pierfelici, Felici, Buriani) e singoli giornalisti (nel caso di specie, Marco Severini).
Fine quinta parte
… continua