Il quadro politico ha registrato un notevole cambiamento dando vita a nuovi equilibri.
I Capitani Reggenti sono stati nominati dalle opposizioni.
L’arroganza della DC ha fatto riunire tutte le opposizioni e ha determinato lo stacco del PSD dalla coalizione governativa.
Gli eventi hanno fatto capire che il governo del Paese è contendibile.
Il governino è rimasto frastornato da quanto è successo, ma non ha avuto un minimo di dignità per dimettersi e rassegnarsi alle elezioni anticipate. Rimane legato alle poltrone che aveva già prenotato per la prossima Legislatura con notevole ottimismo e presunzione.
Il disegno della DC di procedere ad una ordinata e tranquilla fine Legislatura è andato in frantumi.
Nel sistema di potere è emersa una crepa che si può allargare o restringere con il voto popolare, creando notevole incertezza.
La DC cerca di prendere tempo per leccarsi la ferita e per valutare il modo di non perdere consenso dopo aver perso la faccia con la disastrosa gestione di governo.
La DC è indebolita e le opposizioni gongolano, ma il percorso è impegnativo e con ostacoli non da poco.
L’area progressista ha bisogno di una maggiore unità di intenti e di una migliore cultura di governo.
Ma ha anche necessità dell’apporto di forze democratiche moderate disponibili a nuovi metodi di governo, a riforme strutturali, a una generale moralizzazione, ad una sana e onesta amministrazione della cosa pubblica, per un profondo cambiamento.
Certamente saranno i cittadini a decidere, ma ai cittadini vanno date le conoscenze, le informazioni su cose e fatti per una scelta consapevole nell’interesse del Paese.
Emilio Della Balda