In un clima internazionale sempre più preoccupante e carico di incognite, anche San Marino si accinge a varare il nuovo Governo che scaturisce dall’alleanza fra le due coalizioni presentatisi alle recenti elezioni politiche .
DEMOCRAZIA E LIBERTA’ (D.C. + A.R – 22 + 4Consiglieri) e LIBERA/PS-PSD (10+9 Consiglieri) costituiscono così una maggioranza numericamente importante ma politicamente per molti versi contraddittoria .
Sarà importante vedere su quale sfide il nuovo Governo vorrà cimentarsi proprio in virtù dell’ampio consenso consigliare su cui può contare.
Per evitare l’immobilismo più totale, buon senso vorrebbe che fossero affrontati i grandi nodi che impediscono la modernizzazione del Paese anche in vista della prossima adesione all’Europa .
Ne cito alcuni :
Riforma radicale della Pubblica Amministrazione
Riforma pensionistica
Riforma istituzionale
Riforma dell’istituto sicurezza sociale
Sono tematiche per affrontare efficacemente le quali un ampio consenso può consentire una transizione che attenui al massimo il conflitto sociale che sicuramente nella fase iniziale di trasformazione è prevedibile immaginare .
Una pubblica amministrazione numericamente elefantiaca ma largamente appesantita da vasti settori assistenziali ed inidonei a fungere da spina dorsale del Paese, delle sue esigenze produttive , della funzionalità delle sue istituzioni e dei bisogni dei cittadini . ci vuole sicuramente del coraggio ma è urgentemente necessario.
Riforma Pensionistica tanto più urgente dopo gli scandali, le appropriazione e le vampirizzazioni recenti . il sistema deve trovare un equilibrio realistico anche alla luce della denatalità di questi anni e le sue ripercussioni su vari settori, ad esempio la scuola .
La Previdenza è un settore fondamentale dell’Istituto Sicurezza Sociale e deve essere gestita in maniera unitaria con una sintesi non solo con il sistema sanitario ma anche con le politiche ambientali , del lavoro, della casa ecct .
Nel momento che ci Apriamo all’Europa e al mondo , gli elementi identitari della nostra comunità devono essere valorizzati e riproposti. In modo particolare la Reggenza dove tornare ad essere il perno del sistema politico con l’elezione diretta per il massimo di due mandati consecutivi di quattro anni e la determinazione immediata o a doppio turno della relativa maggioranza politica . l’attuale sistema concede troppo spazio di manovra ai piccoli partiti e crea instabilità e tendenza a governi politicamente poco omogenei .
Istituto Sicurezza Sociale. Va recuperato il concetto di sicurezza sociale, superando l’attuale fallimentare organizzazione a mini-asl, inadeguata per i nostri numeri e le nostre dimensioni . Vanno riorganizzati i servizi di primo livello e va deciso come mantenere un ospedale nel nostro territorio nel contesto tecnologico attuale e con gli attuali modelli organizzativi che richiedono numeri adeguati per garantire efficienza ed efficacia . e va fatto subito perché non c’è più spazio per politiche attesistiche e/o che mantengono la statu quo .
Ecco , presuntuosamente se volete, i temi che una ampia maggioranza potrà, dovrà affrontare per evitare di essere solo una operazione di potere.
Ovviamente niente può prescindere e nulla di buono ci si può aspettare se gli uomini e le donne prescelte agli incarichi di Segretari di Stato non saranno i migliori possibili .
Essendo un Governo Politico, l’unico criterio accettabile è l’indicazione dell’elettorato . Chi ha raccolto più preferenze ha le maggiori chances di riuscire.
Al belveder ci manca poco .
Dario Manzaroli