Dopo aver dissestato le finanze pubbliche e indebitato anche le generazioni future; dopo aver provocato una gravissima recessione con la disoccupazione ad alti livelli e la chiusura di tante attività; dopo aver sospeso lo stato di diritto, praticato un becero clientelismo, annaspato nel malaffare e beneficiato del voto di scambio; dopo aver regalato centinaia di milioni a evasori e banchieri, il governo attua la GRANDE MANOVRA dell’ammucchiata spinto dai poteri finanziari della cricca.
Intende coinvolgere più gruppi possibile nel clamoroso fallimento di Bene Comune che tanti danni ha provocato al Paese. Vuole continuare a raccontare la favola che coloro i quali sono responsabili del disastro, hanno le capacità di promuovere la ripresa economica, sociale e morale del Paese. I vedovi del governo tentano di scalare il potere entrando di fatto in Bene Comune come stampelle irridendo il voto popolare, le dichiarazioni pubbliche, la legge elettorale e la vita democratica. Il governo col suo scassato pallottoliere continua a fare i conti con i numeri dell’attuale Consiglio che non corrispondono più al sentire dei cittadini. Cerca di garantirsi la sopravvivenza che in un Paese normale non può avere.
La maggioranza silenziosa, che sommessamente si lamenta, non ha voce perché è sovrastata dalla propaganda video-giornalistica governativa, ma aspetta una guida democratica per il rinnovamento e il cambiamento. La Grande Manovra per il governone porge su un piatto d’argento l’alternativa per una nuova San Marino. E’ una occasione politica non ripetibile per cui tutte le espressioni della “vera opposizione” e del cambiamento hanno il dovere di aprire un confronto serio ed approfondito con l’obiettivo di mettere in campo una squadra onesta e competente in vista delle prossime elezioni che si avvicinano a grandi passi.
Non si può perdere altro tempo.
Emilio Della Balda