Come gruppo di giovani studenti, ragazzi e ragazze della Repubblica di
San Marino, sentiamo la necessità di esprimere il nostro punto di vista
sulla situazione dei vaccinati Sputnik della Repubblica in luce dell’ultima
Circolare italiana emanata dal Ministero della Salute.
La suddetta Circolare, pur non riguardando direttamente i cittadini
sammarinesi, si esprime sulla necessità dei vaccinati con un vaccino
non approvato da EMA (come Sputnik) residenti in Italia di ricevere una
o due dosi di vaccini tra quelli approvati dall’EMA. In particolare, si fa
riferimento ad un’unica dose di vaccino per i vaccinati con Sputnik da
meno di sei mesi e all’intero ciclo vaccinale (due somministrazioni) per i
vaccinati da più di sei mesi.
Queste indicazioni sono state fornite dall’AIFA ovvero l’Agenzia Italiana
per il Farmaco, dopo essersi consultata con il suo Comitato
Tecnico-Scientifico e non è difficile pensare che, a breve, lo stesso
approccio possa essere esteso anche ai sammarinesi che vogliano
ottenere il Green Pass: del resto, il Decreto Legge italiano che ha
concesso la deroga per i sammarinesi rispetto al Green Pass fino al
15/10 (poi prorogato al 31/12) parlava chiaro in merito.
Noi sappiamo bene che queste decisioni sono prese da persone
competenti e con una solida base di dati sperimentali come conferma.
Tuttavia, questa volta, non possiamo che nutrire dei dubbi sui dati in
base ai quali la decisione sia stata presa: al momento non ci risultano
presenti in Italia situazioni in cui il doppio ciclo vaccinale completo con
vaccinazione eterologa Sputnik-mRNA sia stato intrapreso e completato.
Su quali dati dunque si fa quindi affidamento per scongiurare possibili
(seppur probabilmente rare) complicazioni?
Molti di noi, esasperati dalla situazione in cui il Governo (ed in
particolare le Segreterie alla Sanità e agli Esteri) ci hanno intrappolato,
sono disposti a farsi somministrare un’eventuale dose “booster” di un
vaccino approvato con lo scopo di risolvere definitivamente la questione
una volta per tutte. Ma addirittura due dosi? Non riconoscendo
totalmente lo sforzo che i cittadini sammarinesi hanno fatto a vaccinarsi
con un siero non approvato da enti internazionali e sul quale erano
disponibili pochissime informazioni?
Chiediamo al Governo e alle Segreterie responsabili di agire
immediatamente. Ai cittadini sammarinesi che sono disposti a vaccinarsi
con un’ulteriore e singola somministrazione di un vaccino dovrebbe
essere data subito l’opportunità di farla. E bisogna garantire che questa
sia l’ultima fino ad un eventuale nuovo ciclo di vaccinazione, che
speriamo si renda necessario il più tardi possibile. Non è assolutamente
credibile che, in una situazione complicata come questa le Segreterie
non si attivino autonomamente o, come è successo per la Circolare del
15 Ottobre, si riducano agli ultimi giorni prima della scadenza.
I ragazzi e le ragazze del gruppo Pensiero Giovane
