Un viaggio nella storia e nell’architettura di uno degli edifici più iconici della Repubblica. Giovedì 28 agosto alle 18.15, il Palazzo Kursaal ospiterà l’ultimo incontro della rassegna The RSM Biennial, dedicato a scoprire il valore culturale e il passato illustre del palazzo che oggi accoglie la mostra degli artisti sammarinesi reduci dalle Biennali di Venezia.
A raccontarne le origini e le caratteristiche sarà l’architetto Leo Marino Morganti, ripercorrendo la vicenda di un edificio che, dalla fine degli anni ’40, rappresenta un simbolo di modernità e ambizione per San Marino.
Il comunicato organizzativo cita un estratto dalla rivista “San Marino – bimestrale di turismo, attualità e cultura” del luglio 1950: «Sotto la Terza Torre sul crinale che declivia verso Fiorentino da circa 8 mesi è in costruzione un grandioso palazzo che dovrà ospitare il nuovo Kursaal… creato a tempo di primato e dotato di tutte le installazioni più moderne».
Il Kursaal aprì le porte negli anni ’50 come sede del Casinò sammarinese, chiuso poco dopo a seguito delle pressioni italiane. Negli anni successivi, il palazzo divenne fulcro di congressi e grandi eventi culturali, ospitando rassegne cinematografiche e mostre di artisti di rilievo, da Emilio Vedova ad Achille Perilli, fino a esposizioni speciali come quella dedicata a Carlo Rambaldi e alle sue creazioni per il cinema fantastico.
Progettato dall’architetto Giuseppe Crosa di Vergagni e restaurato negli anni 2000 da Gianfranco Valentini, il Kursaal è definito dagli organizzatori «un vero gioiello del patrimonio immobiliare sammarinese» che merita di tornare protagonista: «Un vero peccato che il Palazzo non abbia ancora riconquistato in pieno il ruolo ricoperto in passato, quando diventò il fulcro delle iniziative più importanti della Repubblica».
La manifestazione The RSM Biennial, spiegano gli organizzatori, «rilancia con forza la valenza del Kursaal affascinando i visitatori che dal luglio scorso hanno frequentato i suoi spazi e richiama alla possibilità di nuove importanti iniziative».
L’appuntamento si concluderà con un aperitivo e un brindisi offerto dalla Maison de la Petite Sara, promotrice dell’intero progetto. Un’occasione per salutare la rassegna, ammirare le opere esposte e conoscere più da vicino la storia di un luogo che ha segnato la vita culturale di San Marino.
Gli organizzatori ringraziano infine il curatore Giuseppe Maria Morganti «per la professionalità e la grande passione dedicate all’arte del territorio».