San Marino. Il lavoro (se ci fosse) nobilita … di una affezionata lettrice

Riceviamo e pubblichiamo

Gentile Direttore Severini, quando si scrive in merito alla perdita di posti di lavoro si deve essere consapevoli che si affronta un tema delicato, che tocca la sensibilità di tutte le persone che sono incappate in questa disgrazia.

Sarebbe meglio non leggere comunicati dove una parte politica si erge a rigido controllore criticando “…la gestione di Cassa di Risparmio e le sue logiche…” e rimarcando il fatto che la banca di proprietà dello Stato ha “…mandato a casa tutti i dipendenti ex Asset Banca che erano stati precedentemente assunti a tempo determinato…”.

Appunto, partiamo da qui, dalla accezione “ex Asset Banca”. Se Asset Banca non c’è più, e di conseguenza anche i posti di lavoro in Asset Banca non ci sono più, non credo che sia attribuibile alcuna colpa alla “…gestione di Cassa di Risparmio e le sue logiche…”.

Ci si dovrebbe invece chiedere perchè Asset Banca è stata commissariata, gestita in maniera incomprensibile dai vari commissari che si sono avvicendati, messa in liquidazione coatta amministrativa e fatta sparire dentro Cassa di Risparmio…senza che nessuno di quelli che ora alzano il dito, ma che allora erano al governo, abbia fatto nulla. Nulla!

Anzi hanno emanato decreti che assecondarono l’accorpamento di Asset Banca in Cassa di Risparmio. A leggere certi comunicati aumenta solo lo sconforto, meno male che da cittadini abbiamo ancora il diritto di votare chi ci pare e quindi di ricordare chi ha provocato i danni.

Buon lavoro, Direttore Severini.

 

Una sua affezionata lettrice.