San Marino. Il liceo artistico, si farà ma non si sa quando.

liceoartisticoBocciata l’Istanza d’Arengo, è stata sostituita da un odg basato su monitoraggi ancora da completare.

Morganti: “Istituirlo ora sarebbe intralciare il lavoro di tre tavoli di studio”.

Tra le Istanze da discutere ieri mattina in Consiglio anche quella che chiedeva l’attivazione di un indirizzo artistico tra i licei della Scuola Superiore. L’Istanza è stata respinta e sostituita con un Odg che, invece, ha ricevuto ampi consensi.

Entrambe le votazioni espresse per alzata di mano.

Dunque San Marino potrebbe allargare il proprio orizzonte di istruzione ma senza sapere ancora se e quando sarà possibile.

Infatti l’Odg, presentato in Aula da Mariella Mularoni (Pdcs) dice chiaramente: “(…) considerato che è avviato un gruppo di lavoro dei docenti di ogni ordine, volto a delineare futuri percorsi scolastici, si ritiene più produttivo collocare tale richiesta in quell’ambito (…) si impegna la segreteria per l’Istruzione a riferire al Consiglio la conclusione dell’approfondimento dei gruppi di lavoro”.

Insomma non è una bocciatura. Totale. Definiamola con un gergo, appunto scolastico, un rinvio
agli esami di riparazione. Non è chiaro di quale anno, anche se dalle dichiarazioni (bipartisan) dell’Aula è affiorata la volontà di mettere in moto il Liceo Artistico per l’anno scolastico 2016-17.

Le prime risultanze del monitoraggio sono previste per il settembre. Solo dopo si affronterà in maniera organica l’istituzione del Liceo Artistico unitamente al rinnovamento dell’intero scheletro della Scuole Superiori.

Insomma un discorso a tutto campo come ha avuto modo i sottolineare il segretario Morganti: “Le intenzioni sono quelle migliori, si è preferito che le innovazioni, partano direttamente dalla scuola non da iniziative di singoli.”

Quindi tutto dipenderà dai gruppi di lavoro cui l’Odg fa riferimento.

Un passo indietro. I tre tavoli di monitoraggio e studio furono istituiti l’anno scorso.

A questi tre tavoli il compito di chiarire quale deve essere l’offerta formativa della scuola: “E’ prioritario che eventuali innovazioni siano indicate proprio dalla scuola e non sia la politica ad imporle. In questo caso -secondo l’esecutivo- si correrebbe, come successo in passato, il rischio che poi le innovazioni stesse non siano comprese”.

E’ in sintesi quanto ribadito in Aula dal segretario Giuseppe Morganti e da molti consiglieri: “E’ nostro intendimento attendere i percorsi da effettuare sulla base di indicazioni specifiche che provengano non solo da insegnanti, ma anche dagli stessi studenti e dalle loro famiglie. L’idea dell’Istanza è interessante. Credo ci siano i presupposti per incentrare curricula anche su materie strategiche come quelle artistiche. Proposte, ripeto, che devono arrivare dallo specifico mondo scolastico”.

Sarebbe stata quindi l’esistenza dei tre tavoli di lavoro a metter il Governo in condizione di congelare l’istituzione del Liceo Artistico anche se lo stesso esecutivo ha ammesso che attualmente in Repubblica ci sono ben 70 ragazzi sammarinesi che seguono indirizzi artistici nelle scuole fuori territorio. Quindi obbligati, bene che vada, a viaggiare oltre confine anche nel prossimo anno scolastico.

Gian Maria Fuiano, La Tribuna