Berardi: “Il cuore antico di San Marino tornerà a pulsare al ritmo dei tamburi che accompagnano i cortei storici meioevali, coinvolgendo turisti e cittadini in una delle più belle feste dell’estate. Sono sicuro che, tempo permettendo, la kermesse medioevale attirerà in Repubblica un gran numero di turisti, pronti a lasciarsi affascinare dall’atmosfera coinvolgente di un centro storico totalmente immerso nel medioevo”
La grande kermesse delle giornate medioevali prende il via domani, giovedì 28 luglio a San Marino, coinvolgendo tutte le vie del Centro Storico. Tra spettacoli di musica, cortei storici, tornei di balestra, giochi di bandiere, cartomanti e giullari, arcieri, antichi mestieri e menu secolari arriverà fino al 31 luglio.
“E’ un appuntamento gradito ai sammarinesi e ai turisti – afferma il titolare del Turismo, Fabio Berardi –, perché rinnova l’atmosfera di un periodo storico in cui lo Stato sammarinese ha delineato e configurato la sua identità, per certi versi tuttora immutata.”.
“La rievocazione delle Giornate Medioevali – spiega Berardi – è ispirata agli antichi Statuti del 1300 e fa rivivere tradizioni secolari di cui le nostre mura sono custodi”.
“Il ricco programma delle giornate medioevali è reso possibile grazie alla partecipazione delle associazioni culturali, dei gruppi storici, dei musici, dei figuranti, di arcieri, balestrieri e sbandieratori. Gruppi che, a parte quello storico dei Balestrieri, si sono andati via via costituendo, approfondendo la conoscenza e la fedeltà alla diverse specificità, dalla vita quotidiana alle forme di artigianato, dall’abbigliamento alla cucina, dalle tenzoni tra cavalieri alle diavolerie dei giullari, e hanno arricchito il panorama di quella che potremmo chiamare la festa nazionale del medioevo”.
Il programma di attrazioni è sempre più ricco e ricercato secondo parametri di fedeltà alle nostre tradizioni, i ristoranti fanno a gara nel riproporre antiche ricette, dando nuova vita a ingredienti il cui sapore ci sembra di conoscere da sempre. “Non mi resta – dice Berradi – che augurare a tutti di vivere San Marino lasciandosi guidare alla sua scoperta dalla musica, o da un corteo, da un giullare o da una dama fino a conoscerne i mille volti dei secoli lontani”.