È un mondo in cui ciascuno è essenziale, quello che intende promuovere il Meeting per l’amicizia tra i popoli nella sua 45esima edizione, a Rimini, dal 20 al 25 agosto. E sceglie il tema dell’Europa sia per rendere omaggio a San Marino, che al Meeting è legato sin dalle sue origini e che si appresta al passaggio europeo con l’Accordo di adesione; sia per fare onore ad Alcide De Gasperi, uno dei padri fondatori dell’Europa al quale è dedicata un mostra che ne mette in evidenza la politica come servizio.
“Europa, uniti nella diversità dalle origini ad oggi” è dunque il tema scelto per la presentazione della kermesse, avvenuta martedì pomeriggio a Villa Manzoni. Relatori: il Segretario agli Esteri Luca Beccari; il segretario generale della Fondazione De Gasperi, Paolo Alli; il presidente della Fondazione Meeting, Bernhard Scholz. Moderatore, il giornalista Sergio Barducci.
Parterre di lusso per questa speciale occasione, con ospiti tra cui l’Ambasciatore d’Italia Fabrizio Colaceci, il Vescovo di San Marino Montefeltro Domenico Beneventi, rappresentanti del Consiglio Grande e Generale, del Corpo Diplomatico, delle Forze Militari italiane.
In questa ricerca dell’essenziale proposta dal titolo generale del Meeting, ci sono tre temi fondamentali che impegnano gli Stati nel grande scenario internazionale, ha detto il Segretario Beccari. Tre temi che ci vengono dalla spinta propulsiva derivante dagli eventi di questi ultimi anni, ovvero: la sicurezza alimentare, la sicurezza nucleare, che pensavamo di aver definitivamente superato; i diritti umani, che credevamo conclamati e che invece in alcuni contesti sono costantemente violati.
“Anche San Marino si colloca in un nuovo contesto – ha proseguito – perché dopo 1700 anni di chiusura verso l’esterno, ha capito la necessità della compartecipazione internazionale. Nessuno può affrontare da solo le sfide di oggi”. Il suo pensiero va dalla pandemia, al problema delle energie, all’Intelligenza Artificiale. In questo scenario si colloca la conclusione della trattativa con la UE, per un processo di adesione che si presenta per il Titano come una grande opportunità e con nuove possibilità di integrazione. Tutto ciò senza rinunciare al dialogo che San Marino già intesse con 154 Paesi, e a quella cornice di “neutralità attiva” che è la cifra distintiva di Paesi non schierati, ma che hanno come primo obiettivo la difesa dei diritti umani.
All’Onorevole Alli il compito di illustrare la visione di equilibrio che ha prefigurato l’Europa dei popoli nella visione di De Gasperi, sapientemente illustrata nella mostra a lui dedicata e che potrà essere ammirata nei padiglioni del Meeting.
I numeri di questa manifestazione nata da alcuni aderenti del movimento ecclesiale cattolico sorprendono ancora oggi il presidente Bernhard Scholz: 120 metri quadri di esposizione, 140 convegni, 14 mostre, 17 spettacoli, oltre 800 mila visitatori previsti anche per questa edizione, 11 Regioni partecipanti, due Ministeri e ben 3 mila volontari che ne garantiscono i servizi e la perfetta organizzazione. “Il nostro compito è quello di valorizzare quanto ci viene proposto” ha detto mettendo l’accento sulla coralità che permea l’intera manifestazione da un’edizione all’altra.
Parla della necessità di piantare germogli di pace; parla di economia, di lavoro e, soprattutto, di giovani, con i quali è importante dialogare per innescare il processo della conoscenza. “La conoscenza diventa formazione, la formazione diventa saggezza”. E poi l’Europa, una dimensione di vita senza la quale non si può immaginare il futuro. “È la più autentica testimonianza di pace all’interno di un intero continente, dopo millenni di guerra. È un esempio anche per il Medio Oriente, l’Europa dice che la pace è possibile”.
Da Villa Manzoni parte dunque il testimone ideale per l’ormai prossima apertura di questa 45esima edizione dal titolo: “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?” che come sempre è una sorta di provocazione a ricercare dentro se stessi, senza lasciarsi tentare da illusioni e distrazioni, ma confrontandoci sia con la profondità del nostro animo, sia con le sfide che ci vengono dal mondo esterno. E come sempre il Meeting non sarà solo cultura, politica, riflessione, ma anche sport, laboratori, giochi, teatro, spettacoli e mille altre cose ancora. Un Meeting per tutti, come ogni anno.
Angela Venturini