
Il mondo in cui ha operato la sinistra con alterne vicende, ma anche con fondamentali conquiste sociali, non c’è più.
Il punto di rottura si è verificato con il colpo di stato bianco del 1986 che ha prodotto una grave crisi nella sinistra e una anomala collaborazione di governo tra comunisti e democristiani.
La rivincita dei socialisti ” traditi “, avvenuta attraverso il governo con la DC spodestando i comunisti, rientra nel percorso declinante delle sinistre iniziato nel 1986.
Dopo 8 anni di governo delle riforme, del progresso sociale e della grande solidità economica dello Stato, è iniziata una guerriglia infinita nelle sinistre guidate da capetti innamorati del potere e senza una visione di futuro.
Disposti a tutto per dividere qualche fetta di torta con la DC.
Tre anni dopo il ribaltone democomunista, si è organizzata la cricca che ha fatto e disfatto i governi; costruito e distrutto leaderini senza valori e senza ideali; trasformato il Congresso di Stato in un comitato d’affari per la San Marino da bere.
Mentre la sinistra si frantumava e perdeva la bussola, la cricca disponeva la vendita delle licenze bancarie; bloccava la giustizia penale; favoriva i traffici impedendo l’adesione all’Unione Europea e l’accordo di cooperazione con l’Italia; spadroneggiava sul territorio utilizzando speculatori senza scrupoli; spingeva il clientelismo e la spesa corrente per aumentare il consenso ai suoi referenti politici; cercava di appropriarsi dell’intero sistema finanziario; bloccava ogni tentativo di riforma per facilitare l’intreccio perverso tra politica e affari.
Sono cambiati i governi, sono cambiati i teatranti politici, sono cambiati i tempi, ma la cricca è sempre la stessa.
Chi ha cercato di sostituirla con spregiudicatezza e con clamorosi assalti, ci ha lasciato le penne e altri ce le lasceranno.
Ecco perché continuo a sostenere che è indispensabile una rottura di sistema per uscire dal naufragio morale e per evitare la bancarotta.
La sinistra deve riparare i danni che ha fatto nell’ultimo trentennio (38 anni! ) con una ripartenza che riunisca le forze sociali e progressiste in un nuovo spazio politico dal quale scaturisca un progetto paese innovativo, sociale, solido e moderno.
Altro che governi con la DC !!!
Emilio Della Balda