Un progetto per trasformare San Marino nel “Paese delle Opportunità” da qui al 2024. è quanto ha presentato ieri mattina il Partito Socialista ai partiti e movimenti politici sammarinese, attraverso un programma in 9 punti che sono “priorità programmatiche su cui impostare concretamente l’agenda politica degli interventi da realizzare nei prossimi mesi”. Il Ps ha riaffermato la “necessità e l’urgenza” di avviare un “processo di radicale riforma della struttura economica, finanziaria, sociale ed istituzionale, per garantire una prospettiva seria e credibile al Paese, inserendolo a pie-no titolo nella comunità internazionale”. E per ora il Ps incassa anche “la totale disponibilità degli intervenuti – si legge in una nota – a continuare il confronto” e per questo nelle prossime settimane verranno organizzati “ulteriori momenti di approfondimento” per “definire le tematiche su cui vi sia la possibilità di delineare soluzioni condivise”.
Ma cosa prevede il porgetto 2024? Eccone una sintesi.
RIFORMA DELLO STATO
Uno Stato moderno deve disporre di un ordinamento istituzionale equilibrato, efficiente e funzionale ad una effettiva democrazia e ad una concreta sovranità popolare.
Pertanto si propone di istituire entro il 30 giugno 2014 una Commissione tecnico-politica ad hoc (non retribuita) per una complessiva riforma dell’ordinamento istituzionale sammarinese: a) l’introduzione di precisi regimi di responsabilità individuali nei confronti di chi ricopre ruoli istituzionali di primo piano; b) istituzione della figura del Primo Ministro, ovvero il presidente del Congresso di Stato; c) la riorganizzazione del Consiglio Grande e Generale (abolizione del- le Commissioni Consiliari, Statuto dell’Opposizione, abrogazione del Consiglio dei XII; d) la revisione della Legge Elettorale per eliminare le attuali discriminazioni tra cittadini residenti e non; e) la sostituzione del quorum previsto dall’attuale normativa in materia di referendum con un quorum calcolato sui partecipanti al
voto in rapporto agli aventi diritto; f) l’introduzione del Referendum Con- sultivo.
LO SVILUPPO ECONOMICO
Attraverso la definizione di un progetto complessivo di promozione all’esterno del Sistema San Marino; la riforma del mercato del lavoro; la riforma del sistema delle imposte indirette (introduzione del regime I.V.A.); il rilancio del settore turistico- commerciale anche con il potenziamento del settore giochi della sorte; la liberalizzazione esercizio del commercio al dettaglio; l’avvio del progetto di conversione in area commerciale della zona industriale di Rovereta; a riorganizzazione del settore pubblico; il superamento della Legge Organica e passaggio al Contratto Unico dei Lavoratori; – l’applicazione della cultura del merito e del risultato; – la definizione della Carta dei Servi- zi; f) l’istituzione dell’Agenzia per lo Sviluppo Digitale (ASDI); la definizione entro il 31 luglio 2014 di un Piano Anti-Burocrazia.
GESTIONE DEL TERRITORIO E COMPARTO EDILE Attraverso il varo della riforma urbanistica; considerare l’edilizia sociale. E interventi prioritari: l’abolizione Commissione Politiche Territoriali, sostituendola con una Commissione di tutela ambientale e del paesaggio senza potere concessorio; la revisione della Commissione Monumenti sul modello della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Architettonici; l’istituzione della Sportello Unico per l’Urbanistica; la reintroduzione del reato di abuso edilizio; l’attuazione di una sanatoria edilizia; l’approvazione della riforma del catasto; l’adozione di specifiche misure a sostegno del comparto edile; l’immediata creazione di un tavolo di confronto tecnico- politico per decretare il superamento del Piano Regolatore Generale del 1992.
RIFORMA DEGLI APPALTI E DELLE FORNITURE
Si propone di varare, entro e non oltre il 30 settembre 2014, il testo unico di riforma della normativa in materia di appalti pubblici e forniture.
GIUSTIZIA – Da attuare: il completamento Leggi Antimafia; il riordino dei Corpi di Polizia; la riduzione termini della prescrizione in ambito civilistico; la regolamentazione privilegio dei lavoratori per il loro salario; l’ amministrazione del condominio; l’immediata istituzione di una Commissione mista tecnico-politico per la redazione di un moderno codice di procedura penale impostato sul rito accusatorio; la redazione di un compendio che renda più facile l’accesso al complesso sistema civilistico e in particolare alla normativa di diritto comune.
LE RESIDENZE CREATIVE
Il meccanismo potrebbe funzionare per bandi e la “residenza” potrebbe consistere nella disponibilità di uno spazio, di un alloggio (e di alcune facilities di produzione), nel quale creare.
I BENI COLLETTIVI
Nell’affermare – senza se e senza ma – la proprietà statale dei beni collettivi (acqua, luce, gas, ecc.) si propone di presentare entro il 30 settembre 2014 un progetto specifico per la trasformazione dell’Azienda di Stato per i Servizi Pubblici in Public Company.
SETTORE CREDITIZIO
Hanno carattere prioritario: la realizzazione della centrale rischi; la sottoscrizione del memorandum d’intesa tra Banca d’Italia e Banca Centrale di San Marino; la definizione di accordi di reciprocità con Italia e Unione Europea; l’uscita dei privati dal capitale sociale di Bcsm; la costituzione di una Banca di Sistema, con la formula della public company, partecipata dallo Stato, da fondi sovrani internazionali, da privati, con una dotazione iniziale minima di 300 milioni di euro; la possibilità per Bcsm di accedere alla liquidità dell’Eurosistema e di entrare nel Sistema Europeo delle Banche Centrali;l’adozione di una apposita normativa per separare l’at- tività di banche d’affari e banche di servizio.
DIRITTI DELLA PERSONA
Si propone l’immediata istituzione di un Tavolo di Confronto per redigere un progetto operativo da sottoporre alla discussione in Consiglio Grande e Generale al fine di raggiungere i seguenti obiettivi: l’affermazione del diritto alla libertà e all’eguale trattamento di ogni individuo; l’adozione di appositi strumenti legislativi affinché la persona possa esprimere, anticipatamente e con forme e modalità adeguate e consapevoli, i propri convincimenti e le proprie volontà per le situazioni in cui potrebbe non essere più in grado di esprimerli; il rispetto e promozione della libertà di coscienza del singolo; la libertà nell’espressione dell’affettività personale, adottando speciali forme di garanzia per i diritti e i doveri che sorgono da legami differenti da quelli matrimoniali, ivi comprese le unioni omossessuali; il riconoscimento della differenza di genere; la regolamentazione per la parità di accesso nelle istituzioni, nelle organizzazioni sociali e imprenditoriali, nell’amministrazione pubblica, negli organismi di nomina politica e nei consigli di amministrazione delle attività imprenditoriali.