San Marino. Il Paese ha bisogno urgente di rinnovamento, di nuovi protagonisti della vita pubblica, di conoscenze e competenze, di un cambiamento radicale … di Emilio Della Balda

Occorre costruire una alternativa alla conservazione per fermare il declino e per realizzare un progetto di futuro. Ma abbiamo ostacoli seri in questa direzione.
Siamo in presenza di una sinistra spezzatino, senz’anima e senza passione politica, mentre dilagano il trasformismo e il nomadismo. La politica sta attraversando una grave crisi, così come i corpi intermedi della rappresentanza. Domina l’ansia di governo e le tattiche personali e di gruppo prevalgono sulla strategia e sul progetto. Le idealità e i valori sono stati accantonati per seguire narrazioni illusorie e menzognere, convenienze e ambizioni personali, rancori e rivincite.
Naturalmente nessuno può avere la bacchetta magica per promuovere un rinascimento della politica, una moralizzazione generale del Paese, una alternativa concreta ad una gestione clientelare e avventuristica, per riportare in piazza i cittadini dopo le grandi delusioni subite, per ridare ruolo e prestigio internazionale alla nostra Repubblica.
Però una scelta tra il baratro e il futuro, tra il clientelismo e lo stato di diritto, tra le riforme e l’immobilismo, tra le improvvisazioni dilettantesche e il progetto, tra la conservazione e il progresso, dovremo farla. E’ dunque necessario un confronto aperto, leale, pubblico, per cercare di convergere su un pensiero condiviso e su un programma concreto per costruire il Paese che vogliamo.
La situazione è veramente drammatica per cui dobbiamo ridare il primato alle idee, alle conoscenze, alle competenze, alla responsabilità, alla moralità pubblica, al senso dello stato. E’ una strada difficile, ma bisogna iniziare a percorrerla senza esitazione.
Emilio Della Balda