San Marino. ”Il Paese si può salvare solo con un radicale cambiamento e la fine degli inciuci” … di Emilio Della Balda

Nelle mie riflessioni, rilevo le tante carenze della politica e della democrazia, ma evito di cadere nella retorica dell’antipolitica che in questo periodo complicato e confuso ha molta presa sui cittadini.
Il crollo morale e organizzativo dei partiti, dei gruppi, dei gruppetti e dei famiglioni; l’indebolimento della democrazia agli effetti della rappresentanza, di istituzioni antiquate e di metodi autocratici; l’opacità e l’autoreferenzialità dei politicanti, non devono indurre a gridare allo scandalo per un contenuto gettone di presenza alle riunioni, per il finanziamento pubblico ai partiti, per qualche privilegio aggiuntivo, per piccoli sprechi di denaro pubblico.
I veri problemi riguardano la mancanza di una politica, di una visione di futuro, di una cultura di governo; il distacco dei cittadini dalla politica attiva.
I veri problemi riguardano gli sprechi da decine di milioni, le infiltrazioni mafiose, la cricca interna, l’immoralità serpeggiante, il clientelismo diffuso, la politica affaristica con le sue complicità, la mediocrità dei governanti con la loro arroganza e autoreferenzialità.
I veri problemi riguardano l’opacità e secretazione degli atti di indebitamento estero sottoscritti con gli speculatori internazionali; della relazione sulle infiltrazioni mafiose; dei costi e benefici dell’adesione all’Unione Europea; della pregressa gestione del settore delle telecomunicazioni.
Quando con il dito viene indicata la luna, cerchiamo di non guardare il dito. Guardiamo la luna! E capiremo che il Paese si può salvare solo con un radicale cambiamento e la fine degli inciuci.
Emilio Della Balda