Riceviamo e pubblichiamo
Egregio Direttore,
è di questi giorni la volontà di recedere dalla Convenzione tanto ”discussa” dei parcheggi.
Contro di essa, conscio del danno che lo Stato andava subendo, mi sono battuto all’epoca con tutte le energie possibili, addirittura proponendo un referendum che il Collegio Giudicante non ammise.
Fu tutto inutile perché le dinamiche decisionali, forse… erano diverse da quelle dell’interesse dello Stato.
Vorrei ricordare il contesto in cui fu sottoscritta questa convenzione per far capire al Paese che all’epoca non tutti dormivano o erano compiacenti, per non dire altro.
Lo faccio tramite uno dei miei diversi interventi (la Gazzetta di San Marino del 21 dicembre 1990) che, all’epoca, feci sulla stampa per scongiurare un “affare dello Stato” che oltre al danno di decine e decine di milioni di euro per le finanze pubbliche, è stato senza alcun dubbio una delle cause del crollo dei flussi turistici.
Libero Barulli
San Marino 19 dicembre 2018
