Il Parlamento ungherese ha approvato un emendamento alla Costituzione che consente al governo di vietare gli eventi pubblici delle comunità Lbgt. La nuova correzione giuridica afferma anche che la Costituzione riconosce due sessi, maschile e femminile, ampliando un precedente emendamento che proibiva l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso, affermando che una madre è una donna e un padre è un uomo. Una decisione che “aperturisti” e negazionisti del giusnaturalismo, hanno definito un altro passo verso l’autoritarismo. Nel 1905 Gilbert Keith Chesterton diceva che “spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”. Ebbene, grazie a chi ha sostituito Dio con l’io, quel tempo è arrivato.

La caduta della ragione, cioè il corredo divino, e conseguentemente dei principi elementari della biologia ha generato scellerate ideologie che oltre a far ridere i sassi, sono intrinsecamente perniciose per il genere umano. Se non sospese, aborto, femminismo, gender, omofilia e woke, porteranno all’estinzione e al declino dell’occidente. A trarne vantaggio, sarà chiunque fuorché la razza bianca. A onor del vero il meticciato è già tra noi, il problema è che tra non molti decenni la famosa canzonetta “Di che colore è la pelle di Dio” potrebbe essere ritoccata. Forse, grazie alle scelte “salva ragione” e “salva natura” del duo castiga pruriti, Trump e Orban dopo “nera, rossa, gialla, bruna…” bianca, continuerà a sussistere. Con buona pace dei maschi che amano le bionde, le rosse e le more chiare di carnagione.
Gianni Toffali