La radice è la stessa per cui le convergenze non possono che emergere. il Partito socialista chiude il primo giro di incontri con le forze politiche consiliari per illustrare la sua “terza via” con i “cugini” del Partito dei socialisti e dei democratici. E, terminato il faccia a faccia, il segretario Simone Celli definisce l’incontro odierno “interlocutorio”, ma anche caratterizzato da “un atteggiamento di significativa apertura da parte del Psd che merita di essere valutato con attenzione”.
Insomma Celli registra “positivamente – riporta l’agenzia Dire – la disponibilità al confronto”, dato che, “alla luce della situazione di crisi economica e sociale in cui si trova il Paese, è auspicabile che sui grandi temi venga mantenuto alto il livello del dialogo tra forze politiche che non vogliono prestarsi al gioco al massacro e che intendono dare una prospettiva seria e credibile al Paese”.
In particolare durante il colloquio è stata condivisa “la necessità di imprimere una accelerazione sul piano delle politiche per lo sviluppo economico, seppur i giudizi su operato del governo divergano pressoché completamente”. Il Psd ha comunque dimostrato “una notevole attenzione” alle proposte socialiste sulle riforme istituzionali che saranno oggetto di approfondimento nel corso di incontri che si faranno già a partire dai prossimi giorni. Il segretario Psd, Marina Lazzarini, conferma che sono state trovate “molte convergenze su cosa c’è da fare. Era prevedibile, veniamo dalla stessa radice”.
Durante l’incontro, aggiunge, c’è stato “un reciproco riconoscimento dei ruoli” e sono emerse “la disponibilità al dialogo e la possibilità di collaborazione. Per noi è importante”. E infatti Lazzarini guarda più in là, a quel tentativo di unificazione socialista naufragato durante la passata legislatura, ma non del tutto sopito. (…) San Marino Oggi
