Centosedici anni sono trascorsi da quella fatidica data in cui il popolo sammarinese conquistava la democrazia senza spargimento di sangue con una lotta decisiva contro l’oligarchia dominante del tempo che fino ad allora l’aveva negata. Da quel momento il popolo di San Marino ricominciava ad eleggere i suoi rappresentanti nel Consiglio Grande e Generale. Pietro Franciosi e Gino Giacomini avevano costruito e condotto il percorso di tale conquista avvenuta sull’onda di un movimento rinnovatore tutto da costruire.
La nascita del Partito Socialista nel 1892 aveva mosso le coscienze ma ci si rendeva conto della fragilità della conquista raggiunta e dell’importante impegno che ci voleva per promuovere una classe politica in grado di difenderla. Il ventennio fascista cercò di cancellare tale conquista ma non riuscì mai a distruggerla e così il popolo sammarinese ha continuato ad eleggere i suoi rappresentanti nel Consiglio Grande e Generale.
Oggi negli anni 2000 il Consiglio Grande e Generale continua ad avere questo fondamentale compito di rappresentanza democratica del popolo, che va conservata e difesa. Ma i sammarinesi, soprattutto le nuove generazioni, devono rendersi conto che il compito del Consiglio deve essere rigenerato e rafforzato nei suoi compiti, non solo di rappresentanza ma di istituzione viva e vigilante. Il suo ruolo di garante del sistema di equilibrio fra le principali istituzioni non deve mai venire a meno, come successo qualche tempo fa, ed essere garante che il potere esecutivo si attenga al suo ruolo di esecutore onesto ed imparziale sulle indicazioni che il Consiglio Grande e Generale deve dare in nome del popolo.
Il Partito Socialista festeggia questo anniversario dell’Arengo 1906 con questi sentimenti e con una rinnovata presenza nel paese per consolidare e rafforzare il ruolo centrale del Consiglio Grande e Generale.
Repubblica San Marino, lì 25 marzo 2022
L’ufficio stampa del Partito Socialista