[c.s.] Il Partito Democratico Cristiano Sammarinese esprime il proprio plauso per gli interventi messi in
atto dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni volti al miglioramento dell’attività
amministrativa, conferendo maggiore trasparenza e sviluppo dei servizi.
La scelta di implementare tutto il sistema on-line, la forte attenzione posta alla formazione del
personale, per la quale la Segreteria di Stato sta definendo un piano triennale, e le linee guida per i
dipendenti pubblici indicate nei codici di condotta per agenti pubblici e gli agenti di polizia vanno
proprio nella direzione della trasparenza, conformemente alle raccomandazioni del Greco, e
dell’accessibilità ai servizi per i cittadini.
Sviluppando le indicazioni della Legge 160/2011 sul procedimento amministrativo, il Regolamento
sulla trasparenza attua un regime di conoscibilità e accessibilità pubblica per una vasta serie di atti,
documenti e dati elencati dal Regolamento stesso. Dati pubblicati nei siti web istituzionali al fine di
maggiore trasparenza e di evitare comportamenti irregolari attraverso il controllo degli stessi
utenti sull’azione degli uffici e degli organi pubblici.
Di grande valore anche la scelta di affidare ai Dirigenti, la redazione e l’attuazione dei piani
anticorruzione, valorizzandone il ruolo di conoscitori delle prassi e dell’organizzazione delle
proprie unità e, al contempo, richiedendone la piena responsabilità operativa.
Il PDCS, inoltre, condivide il provvedimento di legge inserito nell’ordine del giorno di questo
Consiglio Grande e Generale, frutto del lavoro fatto dalla Segreteria di Stato sulla proposta
avanzata anche da Civico 10, riguardante l’automatismo nella concessione della cittadinanza per
naturalizzazione. Una scelta molto importante per il nostro Paese, che va anche nella direzione
dell’internazionalizzazione senza, tuttavia, togliere valore alla nostra identità di Paese e ed alle sue
specificità.
L’automatismo, infatti, insieme alla scelta della rinuncia alla propria cittadinanza d’origine
rimangono – per coloro che ne faranno istanza – due passaggi che richiedono la chiara
consapevolezza di diventare parte di un popolo, piccolo nei numeri, ma che continua ad esistere
con la propria identità dopo oltre 1700 anni di storia.
