San Marino. Il Pdcs risponde agli affondi dell’opposizione

Da tempo sono sempre più frequenti gli attacchi alla Democrazia Cristiana, ed ai suoi uomini, da parte dei movimenti civici Rete, Civico 10 e da Sinistra Unita… che così unita non è più. E’ di qualche settimana fa l’attacco strumentale al Segretario di Stato per gli Affari Esteri Pasquale Valentini, “reo” di avere formulato nei contesti internazionali un forte richiamo al rispetto della persona e dei diritti dell’uomo, cui il cristianesimo ha fortemente contribuito in Europa, quali presupposti per un ritrovato dialogo fra i popoli; alla riscoperta dei valori etici quali collante per un Europa che, altrimenti, rischia di rimanere solo un mercato comune; al ruolo di San Marino nella promozione del dialogo fra tutte le culture e religioni.

Sempre di questi giorni, un altro attacco al PDCS accusato del “… vizietto del porta a porta per la raccolta dei consensi …”.

Da oltre 66 anni il PDCS mantiene un rapporto diretto, di confronto dialettico ed aperto con la popolazione, quale strumento naturale del “fare” politica.

La Democrazia Cristiana ritiene che, per quanto importante, non esiste solo il rapporto generato sui social network e riafferma ai movimenti il rapporto quotidiano con la propria gente, perché desidera continuare a stare di fronte alle persone e non ad un PC.

Il PDCS coglie l’occasione per ringraziare i Segretari di Sezione, i componenti dei direttivi, e tutti gli iscritti che, con spirito di volontariato e servizio, si adoperano per mantenere vivi, forti e veri i contatti con il Paese reale.

Il PDCS afferma con convinzione il proprio NO ad entrambi i quesiti referendari, confermando il proprio impegno
– a difesa di una sanità di qualità, gratuita ed universale alla base dell’Istituto di Sicurezza Sociale;
– a sostegno del sistema pensionistico quale garanzia per il futuro delle pensioni di tutti i cittadini.