La Protezione civile del Titano tiene sotto controllo le frane che si sono aperte in territorio in seguito al maltempo degli ultimi giorni. Ieri mattina, il responsabile della Protezione civile Fabio Berardi, con i suoi uomini è tornato nei diversi fronti aperti nel territorio della Re- pubblica.
Sono circa sette le zone monitorate, alcune delle quali non più in fase critica, anche se in strada Broccoli – Corianino si è accentuata la crepa apertasi qualche giorno fa.
Probabilmente martedì i tecnici dell’azienda faranno un sopralluogo approfondito a Serravalle, lungo la superstrada sulla piana di Mino, per verificare la gravità della situazione dopo che la corsia di marcia normale in salita è stata chiusa precauzionalmente. Stabile invece la situazione a Fondo Rio, sempre a Serravalle, l’evento di maggiore portata a seguito delle abbondanti precipitazioni.
“Bisognerà intervenire per ricostruire parte dell’argine -ha detto Berardi- mettendoci mano già da subito”.
Allerta alta anche a Faetano, dove si è creata una piccola nicchia di distacco esattamente a un anno dal precedente episodio. Ricordando che molto vicino alla zona colpita sono state costruite alcune abitazioni all’oggi abitate. Ma, a dire dei tecnici, non ci sono case a rischio. Difficile però raggiungere alcuni garage.
C’è invece attenzione per le tubature di luce e gas nelle zone franose. Anche queste sotto osservazione da parte dei tecnici dell’azienda, così come i fronti di Falciano in strada del Camerario e Celidonia. Altri smottamenti sono in fase di stasi e pare non debbano più muoversi, e nella giornata di ieri non si sono evidenziati nuovi episodi anche se si guarda con attenzione al cielo, nel timore di nuove precipitazioni.
Marco Bollini, La Tribuna