400 posti di lavoro con priorità ai sammarinesi, 110 milioni di euro di investimento, 2 milioni di visitatori all’anno. In 400 mercoledì sera al Kuursal hanno partecipato alla presentazione del Polo della moda. Una serata organizzata dai promotori di ‘The Market’, il grande outlet che potrebbe sorgere a Rovereta. Potrebbe, appunto. Perché prima di dare il via al progetto fortemente voluto dal governo occorrerà attendere l’esito del referendum in programma domenica 15 maggio sull’abrogazione della variante di Prg sul terreno di Rovereta. Il gruppo Borletti non ha alcun dubbio sulla scelta di puntare sul Titano. «Dopo un primo contatto con il governo di San Marino – dice Paolo de Spirt, socio fondatore del gruppo insieme a Maurizio Borletti – abbiamo subito capito che la scelta poteva essere vantaggiosa per tutti. San Marino è un luogo ideale per questo tipo di outlet e in Italia la zona è scoperta da sotto Bologna fino ad Ancona. Dall’altra parte San Marino puntava su un’iniziativa commerciale per rilanciare la sua economia». Poi gli ostacoli non sono mancati. «Dal punto di vista del governo si è proceduto in maniera veloce con la convenzione dell’estate scorsa. Poi più per fattori politici che per altro, soprattutto un partito di opposizione, sta cercando di mettere i bastoni tra le ruote al governo. Il verde lo amiamo tutti e anche i parchi. Ma quel fazzoletto in discesa, senza piante e con tanti capannoni attorno a fatica si può chiamare parco». La sua esperienza in tema di outlet, da quello di Serravalle a quelli di Barberino e Fidenza, la metterà a disposizione della Repubblica il Dea Real Estate Advisor, Luca de Ambrosis Ortigara. «Gente che arriva anche dall’estero per fare shopping – dice –, non compra e scappa. Ma pianifica il viaggio e scopre le bellezze del paese. E a San Marino non mancano nemmeno le eccellenze culinarie. Qui si parte da un terreno di vantaggio perché a San Marino c’è già un’offerta turistica invitante. Non vado a fare shopping o almeno solo shopping». L’attenzione in sala è alta e non mancano le domande dalla platea. Qualcuno ipotizza una vittoria del ‘sì’ al referendum e quindi lo stop al polo. «Niente San Marino, Rimini potrebbe essere una valida alternativa», la risposta provocatoria suscita più di un mugugno in platea. I marchi che potrebbero attrarre gli amanti dello shopping a Rovereta restano ancora top secret, anche se in quei 100 negozi che dovrebbero sorgere nel tempio del lusso sul Titano non dovrebbero mancare le grandi firme presenti negli outlet italiani. Il Resto del Carlino
