Gentile Direttore,
mi permetto di sottrarre tempo e spazio al suo quotidiano per replicare a quanto pubblicato sabato scorso, in considerazione del fatto che viene tirata in mezzo la mia persona e – elemento ancor più importante e decisivo ai fini di queste righe – la professionalità e la qualità del lavoro di chi oggi opera all’interno della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio, che ho l’onore di presiedere.
Normalmente non sarei intervenuto in una diatriba consegnata ai social network, ma essendo stata rilanciata da mezzi di informazione, ho ritenuto opportuno specificare alcuni punti che altrimenti rischierebbero di essere fraintesi.
Come la normativa vigente, cui si fa riferimento, che pare invece piuttosto chiara e sulla quale non credo sia necessario investire altro inchiostro. Personalmente – visto che sul personale si va nel merito di quanto pubblicato – ci tengo a chiarire che non ho mai mosso guerra o attaccato nessuno, tantomeno avrei potuto promuovere licenziamenti di dipendenti di enti o istituzioni diversi da quella che presiedo e che – benché qualcuno sostenga il contrario – ha preso delle decisioni con l’auspicio di migliorare la qualità e l’efficienza del lavoro all’interno della Federcalcio.
Sarà il tempo a dirci se queste scelte siano state positive o meno, purtroppo nessuno di noi dispone di una sfera di cristallo.
Nel rigettare fermamente ognuno degli sterili attacchi relativi a trasparenza e logiche clientelari – sollevati di tanto in tanto con l’unico scopo di gettare benzina su un fuoco che fatica persino ad attecchire -, vorrei ricordare che l’obiettivo della FSGC è quello di promuovere il calcio sammarinese, non certo limitarlo.
Per cui possono stare tranquilli tifosi e dirigenti de La Fiorita, che – permettetemi l’inciso – le tribolazioni degli ultimi tempi non le hanno certo dovute subire a causa di scelte della Federcalcio o per iniziative promosse dal sottoscritto.
Marco Tura Presidente FSGC
Tratto da RepubblicaSM