Un obiettivo a medio-lungo termine: fare di San Marino un paese dove non ci sarà più l’Epatite C.
E’ la strada scelta dalla Sanità sammarinese sia come impegno politico della segreteria di Stato alla Sanità, sia dai verticidell’Istituto per la sicurezza sociale, che già l’anno scorso ha stanziato 300mila euro e altrettanti sono previsti quest’anno. “Fondi – ha dichiarato subito il Direttore generaledell’ISS Bianca Caruso – reperiti senza attingere a nuovi finanziamenti da parte dello Stato, ma reindirizando le risorse interne del’Istituto).
Dopo la presentazione alcuni mesi fa, oggi prende ufficialmente il via la campagna di informazione e sensibilizzazione sulla malattia e sulle iniziative in atto per debellarla, a partire ovviamente dalla sua conoscenza.
Ecco quindi il momento formativo nel pomeriggio con specialisti e professionisti e poi il talk show condotto dal giornalista Luciano Onder questa sera alle 21 alla sala del Castello di Domagnano.
L’Epatite C, causata dal virus HCV, è sempre stata considerata un malattia silente e pericolosa, che tende a cronicizzare e evolvere in malattie peggiori come il carcinoma epatico e la cirrosi. Ma recentemente i progressi della medicina hanno consentito lo sviluppo e la messa in commercio di nuovi farmaci che sanno dando degli ottimi risultati e rivoluzionando le metodologie di cura.
Infatti rispetto al passato ora l’Epatite C è diventata una malattia non solo curabile, ma da cui si può guarire. Farmaci tuttavia molto costosi che hanno imposto delle rimodulazioni nella gestione delle risorse dei sistemi sanitari dei vari paesi.
San Marino ha deciso di investire nella direzione della lotta all’Epatite C con l’obiettivo di eliminare tale malattia dal territorio sammarinese.
I numeri sono piccoli ma importanti per la Repubblica, infatti si stima che siano tra 500 e 600 le persone affette dal virus dell’Epatite C dato che tale infezione riguarda in media il 2% della popolazione, anche se al momento i casi noti in territorio sono circa 150.
Di questi già 4 pazienti sono in fase di cura con i nuovi farmaci, e altri 12 lo saranno nell’arco del 2016. Dai dati forniti dagli esperti, grazie ai nuovi farmaci il successo della terapia supera il 90% dei casi.
Tornando all’incidenza della malattia, si stima che nel mondo siano circa 160/180 i milioni le persone affette dal virus dell’Epatite C e che ci siano circa 3 o 4 milioni di nuovi casi all’anno. L’Italia inoltre risulta essere il paese dell’Europa occidentale con il maggior numero di persone con Epatite C, pari a circa 1 milione. Ogni anno inoltre, muoiono oltre 1 milione e mezzo di persone dovute alle varie Epatiti di cui la metà dei decessi sono causati dall’Epatite C (circa 20mila le morti per Epatite C in Italia ogni anno).
Come ha ricordato il direttore sanitario dell’Iss, Dario Manzaroli, a incidere sui numeri sammarinesi oltre al fattore ambientale, quindi di un territorio inserito all’interno di uno più grande, intervengono anche altri due fattori importanti, quello della valenza turistica del territorio di riferimento (la costa Romagnola) e la presenza di un numero elevato di badanti dell’Est europa, dove l’incidenza della malattia è superiore.
Per quanto riguarda le possibilità di trasmissione, il virus si diffonde tramite sangue ed emoderivati, uso promiscuo di aghi e siringhe tra tossicodipendenti, trasmissione sessuale da rapporti a rischio non protetti, interventi medico-chirurgici e dentistici con procedure non corrette dal punto di vista della sterilizzazione, tatuaggi e piercing, anche durante la gravidanza.
Di qui la campagna informativa che prende ufficialmente il via oggi, e che si avvale di più strumenti. Usufruirà di uno spot che sarà trasmesso su Rtv, inoltre può contare su un sito internet www.unamalattiaconlac.it con una sezione dedicata proprio a San Marino e con materiale scaricabile specifico anche per gli studenti, in particolare delle classi 4 e 5 della scuola superiore. Sempre sul sito è inoltre possibile valutare il proprio rischio personale con un breve test in 12 domande. Infine domani e dopodomani, sarà presente un gazebo dell’associazione di pazienti EpaC fuori dall’ospedale di Stato dove saranno fornite informazioni e sarà disponibile consultare e ricevere materiale informativo.
Franco Cavalli