San Marino. Il processo di oggi. Alla sbarra Salvatore Vargiù, Bianchini Marco, Pierani Giovanni e Nanna Enrico con l’accusa di corruzione ad un funzionario della Finanza

Mazzette per circa 50.000 euro prese, secondo gli inquirenti, dal Maresciallo Aiutante, Ufficiale del nucleo di Polizia Tributaria, Enrico Nanna al centro del processo di questa mattina per corruzione di funzionario di uno stato estero.

Il processo di oggi è uno strascico del caso Criminal Minds, ed i fatti contestati risalgono circa ad un periodo che va dal 2006 al 2008 e cioè quando la Karnak era oggetto di indagini da parte della Guardia di Finanza della Repubblica italiana.

L’agenzia investigativa CIO, guidata dall’ex carabiniere Salvatore Vargiu, era stata incaricata dalla Karnak, che aveva come referenti il direttore commerciale Giovanni Pierani ed il presidente Marco Bianchini, di fare degli approfondimenti sulle indagini che la Guardia di Finanza stava facendo sulla Karnak, e di riferire quanto appreso. Vargiu aveva contatti con la famiglia Bianchini, ed alla stessa prestava i suoi servizi tipo i rapporti confidenziali trovati nelle cassette di sicurezza presso la sede dell’agenzia CIO.

Alcuni rapporti confidenziali erano relativi a informazioni riservate sulle indagini della Guardia di Finanza sul conto di Karnak s.a. che Vargiu aveva avuto tramite il suo collegamento con il Maresciallo Aiutante, Ufficiale del nucleo di Polizia Tributaria, Enrico Nanna. Informazioni ben pagate, secondo gli inquirenti sammarinesi; infatti della corruzione si è trovato riscontro nelle carte sequestrate.

Nanna, secondo l’accusa, avrebbe preso in tutto 48.500 euro per le informazioni che Vargiu avrebbe poi trasmesso a Bianchini e Pierani. Anche loro sono alla sbarra presso il tribunale dei Tavolucci questa mattina, assieme allo stesso Vargiu e al finanziere Nanna.

Probabilmente verranno sentiti, in qualità di testimoni, Paolo Morri, Manuela Graziani, Daniele Ceccoli e Maurizio Beltrami.