San Marino. Il PS condanna il ‘libretto’ che tenta di riabilitare il ventennio fascista sammarinese

partito-socialistaPurtroppo dobbiamo registrare ancora una volta l’uscita di un “libretto” (Alla Ricerca della verità sepolta) che tenta di riabilitare la Famiglia Gozi e quindi l’operato del fascismo a San Marino. Un “libretto” che appellandosi addirittura alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, sulla libertà di opinione e di espressione, sbeffeggia la storia e la memoria di quanto ha fatto male il fascismo a San Marino, in sfregio a quei principi richiamati dalla Dichiarazione Universale.

Una pubblicazione indirizzata, e sponsorizzata forse, da nostalgici fascisti locali che si nascondono dietro un gostwriter. E’ una pubblicazione inopportuna e squallida che offende la coscienza di tutti i cittadini liberi e democratici di questa Repubblica che fin dal 1943 festeggiano il 28 luglio di ogni anno, la riconquistata libertà e la democrazia.

Il Partito Socialista di fronte a questi squallidi tentativi di riscrivere la storia inconfutabile e fulgida dell’antifascismo in Repubblica, desidera esprimere tutta la solidarietà alle famiglie, ai nipoti e ai pronipoti che hanno visto riportare i nomi dei loro antenati in quelle pubblicazioni come presunti aderenti a quell’idea malsana. La solidarietà più sentita va soprattutto alle famiglie dei Giacomini e dei Casali, colpite nel vedere offendere, nel modo più squallido, la memoria dei loro cari che fra l’altro sono i nostri punti di riferimento politici e morali. Pensare, che tuttora è in vigore, nel Codice Penale sammarinese, un articolo che condanna l’apologia del fascismo.