San Marino. Il Psd ha deciso (di nuovo): si va con la Dc. Respinte le dimissioni della Lazzarini

sede PsdRespinte le dimissioni del Segretario Marina Lazzarini. Allo stesso tempo si va avanti con la linea decisa in Direzione e votata democraticamente a larghissima maggioranza: si dialoga con la Dc.

Questo quanto emerso ieri alla ennesima riunione del Psd – protrattasi fino a tarda ora – dove alcuni democatici che ad oggi sono minoranza hanno provato a ribaltare la volontà della base del partito. E a proposito di base, i toni sopra le righe utilizzati negli ultimi giorni non sono piaciuti alla gente. Morganti è arrivato addirittura a dichiarare che nonostante il voto il “SUO” partito sarebbe andato alle elezioni con Sinistra Unita e Celli.

Una faccia dei “democratici” che non conoscevamo: quella autoritaria e violenta nei toni. Tanto che ieri fuori dal Psd stazionava la gendarmeria. Non certo una bella cartolina e un buon viatico per la campagna elettorale che verrà.

In ogni caso il Psd cerca ancora l’unità e si continuerà a lavorare per evitare transfughi. Per quanto riguarda la coalizione tuttavia i giochi sono ora definitivamente chiusi: il Psd andrà con Dc e Ps. Se emorragie ci saranno comunque, Morganti e soci sono attesi a braccia aperte in Sinistra Unita o nei movimenti.

La Tribuna