Il PSD ritiene della massima importanza non inserire le problematiche del sistema bancario e finanziario e i rapporti istituzionali tra Banca Centrale e altri organi dello stato tra gli elementi di lotta demagogica nel periodo della campagna elettorale.
Siamo convinti che le decisioni relative alla risoluzione del problema dei crediti non performanti, alla internazionalizzazione del sistema, al rafforzamento patrimoniale delle banche, non possano essere prese a Consiglio Grande e Generale sciolto e Governo in ordinaria amministrazione.
Per questo è altresì importante che Banca Centrale non definisca percorsi che interessano la collettività e non solo questioni di vigilanza o tecniche su cui nessuno può ingerire, sui quali la politica attraverso il Consiglio Grande e Generale e l’esecutivo prossimi si trovino davanti a scelte già compiute.
E’ per il PSD imprescindibile l’indipendenza degli organi dello stato ma ancora più importante che ognuno lavori nella stessa direzione, quanto più possibile in maniera sinergica, ossia quella della cura delle problematiche finanziarie della Repubblica senza operazioni di taglio o di rifinanziamento in grado di minare lo stato sociale, produrre disoccupazione aggiuntiva o innescare spirali debitorie.
Per il PSD sono da esperire tutte le ipotesi che riescano contemporaneamente ad aprire il sistema, tornare ad essere competitivi, migliorare la qualità delle governance bancarie, risolvere il problema degli NPL in maniera la più “morbida” possibile senza mettere a rischio i risparmi dei sammarinesi. In particolare nelle scelte su Cassa di Risparmio, in sostanza ora a gestione pubblica.
Per questi motivi riteniamo di non aderire a proposte di convocazione urgente del Consiglio Grande e Generale in campagna elettorale ma eventualmente ricercare altre forme di dialogo e confronto da concordarsi con la Segreterie Finanze e le forze politiche con il possibile coinvolgimento dei vertici di BCSM.”
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“Il Partito dei Socialisti dei Democratici accoglie con grande soddisfazione la decisione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU di indicare António Guterres quale Segretario Generale delle Nazioni Unite.
Guterres, è stato Presidente dell’Internazionale Socialista, Segretario del Partito Socialista e Primo Ministro del Portogallo ed è stato protagonista di una stagione di progressi economici con grande attenzione alla redistribuzione della ricchezza.
Al termine del mandato governativo ha ricoperto il ruolo di Alto Commissario per i Rifugiati dell’ONU per 10 anni difendendo costantemente i Diritti Umani e ponendo al centro dell’attenzione, in anticipo rispetto ai fatti poi accaduti, i fenomeni migratori globali.
L’alto profilo e la sensibilità umana dimostrata da António Guterres sono un ottimo biglietto da visita per il ruolo che ricoprirà che richiede grande equilibrio ma anche capacità diplomatico-politiche. Si augura al nuovo Segretario Generale un proficuo lavoro con la speranza che le Nazioni Unite, spesso in secondo piano rispetto alle volontà delle grandi super-potenze, possano sempre più rappresentare il luogo della risoluzione dei conflitti e delle strategie di pace.
Si coglie altresì l’occasione di ringraziare del suo operato Ban Ki-moon quale Segretario Generale dell’ONU dal 2007 ad oggi, ricordando con particolare emozione e gratitudine la visita del 1° aprile 2013 per l’insediamento della Reggenza alla quale è intervenuto come oratore. Quel giorno Ban Ki-moon disse: “Siete un paese piccolo, ma la vostra importanza per le Nazioni Unite è grande come il Monte Titano. San Marino ha lezioni importanti da impartire al nostro mondo.