Il fine settimana politico è stato caratterizzato dalle presentazioni delle dichiarazioni di non apparentamento.
È emerso che solo Demos e Rete hanno deciso di non fare accordi con la DC nel caso in cui arrivino primi. Però queste dichiarazioni perdono efficacia qualora non si raggiunga la prima posizione e non sono vincolanti nel caso in cui si sia chiamati a formare il governo dalla forza politica o coalizione che si posizioni al primo posto dopo il 9 giugno e non abbia dichiarato “ostilità” verso una lista specifica. In sostanza, ci troviamo in una situazione in cui tutti possono potenzialmente formare un governo con tutti, poiché sia la coalizione DC-AR che quella Libera-PS e PSD, ovvero le prime due, non hanno escluso il dialogo con nessuna forza politica.
Sulla questione degli apparentamenti è scoppiato un giallo all’interno della coalizione di sinistra Libera-Ps e Psd, con la maggioranza del COORDINAMENTO DELLA COALIZIONE, composta da 7 delegati, che avrebbe manifestato l’intenzione di evitare un’apparentamento, in caso di vittoria il 9 giugno, con Repubblica Futura. Solo l’intervento improvviso del segretario politico di Libera – in netta opposizione alla volontà della maggioranza del coordinamento della coalizione – ha ottenuto di mantenere aperto un dialogo con il partito di Nicola Renzi. Questo intervento ha effettivamente impedito a Repubblica Futura di precipitare nel baratro, poiché, in caso di rifiuto di un’apparentamento sia con la Dc che con Libera, avrebbe rischiato di essere esclusa definitivamente dalla competizione elettorale e dai giochi politici.
Tra i fatti oggetto di nota, lo scorso venerdì, in un Centro Atlante semideserto, Repubblica Futura ha “festeggiato” la giornata della libertà di stampa con alcuni dei propri candidati e pochi ospiti. L’evento, pensato per attirare un pubblico più numeroso, ha registrato invece una partecipazione minima, evidenziando che, almeno per il momento, Repubblica Futura non riesce, tra la popolazione, ad esercitare l’attrattiva sperata.
Sempre venerdì scorso è ripreso, su GiornaleSM, CAFFE’ SCORRETTO LIVE ed il nuovo primo appuntamento ha visto la partecipazione del Segretario di Stato all’Industria avv. Fabio Righi, il quale ha smentito le voci relative ad un accordo sotterraneo, di scavallamento, con RF. Qui di seguito l’articolo ed il video relativo a questa puntata di CAFFE’ SCORRETTO.
Arrivederci alla prossima puntata del PUNTO POLITICO, dove continueremo a seguire da vicino gli sviluppi e le strategie delle varie forze politiche in vista delle prossime scadenze elettorali. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti sul panorama politico nazionale.
/ms
San Marino. Rubrica ”CAFFE’ SCORRETTO LIVE” con … il Segretario di Stato avv. Fabio Righi