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  • San Marino. Il resoconto dei lavori consiliari odierni dedicati alla situazione della Carisp

    I lavori consiliari odierni sono interamente dedicati al comma n. 2 “Riferimento del Governo sull’attuale situazione della Cassa di Risparmio di San Marino e successivo dibattito”, in cui risultano 50 gli iscritti ad intervenire. Il primo a prendere la parola è il segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli,che compie il suo riferimento, in collaborazione dai segretari di Stato Marco Podeschi e Guerrino Zanotti che, per ragioni di minutaggio, contribuiscono alla lettura della sua relazione. Celli punta il dito contro l’opposizione per “l’astio e il livore con cui di recente si sta caratterizzando il confronto politico”. Sul caso delle dimissioni del neo presidente del Cda di Cassa di risparmio il segretario di Stato fa mea culpa: “Sono stato io a indicare il nome del dott. Romito, quale Presidente del CdA di Cassa- manda a dire- e di conseguenza sono io ad assumermi la responsabilità politica, piena e esclusiva, di una scelta tecnica basata sulla necessità di avere uomini esperienza in grado di affrontare le numerose problematiche che affliggono Cassa”. Il segretario di Stato chiude il suo intervento dando lettura della lettera di dimissioni dello stesso Nicola Romito: “Per sensibilità istituzionale e ritenendo che siano venuti meno quegli indefettibili presupposti di coesione politica ai quali avevo condizionato l’accettazione dell’incarico- motiva il professionista- rassegno le mie dimissioni”. 

    Al termine del lungo e acceso dibattito, sono presentati 4 Odg: uno da Adesso.sm, uno del Pdcs, uno da Rete-Mdsi e uno infine dal Psd. Anche se tutte le forze di minoranza dichiarano il voto a favore per le proposte presentate dagli altri gruppi di opposizione, l’unico Odg che ottiene l’approvazione con 29 voti a favore, 22 contrari e un astenuto è quello della maggioranza .  Con esso, si impegna il Consiglio grande e generale ad sostenere il progetto di rafforzamento e rilancio e sviluppo di Crrsm, “teso a farla diventare banca di sistema a capitale pubblica”, invita i rappresentanti dello Stato ad intervenire nella prossima assemblea dei soci per la nomina del presidente del Cda che avrà anche le funzioni di Direttore Generale. E ancora: “Invita il governo a mettere in campo ogni soluzione per salvaguardare posti di lavoro, e ribadisce la volontà affinché lo Stato entri in possesso delle quote che rispecchino il capitale versato”. Respinto l’Odg del Pdcs con 29 voti contrari e 24 favorevoli: proponeva l’istituzione di una commissione consiliare di inchiesta chiamata a fare luce su dubbi e coincidenze nel rapporto tra Bcsm e Fmi rilevate in una relazione consegnata all’Ecc.ma Reggenza. Respinto l’Odg di Democrazia in movimento con 28 voti contrari, 23 a favore e un astenuto che rivendicava il diritto delle opposizioni ad avere un proprio rappresentante nel Cda di Cassa di risparmio, stesso destino infine per l’Odg del Psd, bocciato con 31 voti contrari, 18 in favore e 2 astenuti, che tra le altre cose proponeva l’istituzione di un tavolo permanente tra governo, forze politiche e sociali su Crrsm.  I lavori si concludono con la chiusura del comma n. 2 e riprenderanno domani dai comma successivi. SMNA