
La delicatezza e l’importanza del settore, unita alle ricadute che esso ha nei confronti della nostra comunità, sono fattori oltremodo evidenti. La specificità delle nostre tradizioni e del nostro Ordinamento devono essere considerate un valore da cui partire per trovare sintesi nell’ottica di una possibile riforma. Si tratta quindi di un argomento che non può essere relegato solo ed esclusivamente al confronto interno alla maggioranza. Già in passato, si prenda ad esempio quanto è avvenuto in Consiglio Grande e Generale la scorsa legislatura per varare leggi finalizzate all’allineamento del nostro Stato agli standard internazionali, è stato adottato un metodo di lavoro all’insegna del coinvolgimento, del confronto e della condivisione. La Commissione Esteri, nella seduta del 8 Novembre 2013, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno proposto da Civico10 e condiviso da tutte le forze di opposizione in cui si impegnava il Governo a “riferire in maniera dettagliata, entro una seduta del mese di febbraio della Commissione stessa” in merito a tutta una serie di materie ed in particolare “a quali scelte strategiche intenda compiere il Governo rispetto alla riorganizzazione dei Corpi di Polizia ed a quale nuova struttura e funzionalità avranno i Corpi dopo tale processo. Siamo già in grande ritardo, essendo già quasi terminato il mese di Marzo. Questo tema è una assoluta priorità, e tra l’altro andrebbe affrontato in una sede ancora più importante, quella del Consiglio Grande e Generale.
È fondamentale procedere quanto prima alla discussione di quanto contenuto nell’ordine del giorno e del nuovo riordino dei corpi di polizia, perchè su questi temi non c’è maggioranza o opposizione, c’è solo la volontà di garantire sicurezza e funzionalità ai corpi garantendo tutti gli equilibri e i contrappesi necessari. L’approccio utilizzato fino ad ora, invece, ha visto una discussione riservata alla sola maggioranza, senza ricercare la minima condivisione nemmeno sulle linee di fondo, e, a quanto si apprende dalla stampa, ha fatto emergere profonde divisioni tra le stesse componenti politiche di “Bene Comune. Se il Governo tarderà ancora in questa discussione il Paese dovrà iniziare a preoccuparsi davvero rispetto alle reali volontà in tema di gestione delle forze dell’ordine che, non serve ricordarlo, possono diventare uno strumento di grande potere in mano a chi si prende il ruolo di gestirle a piacimento.
È fondamentale procedere quanto prima alla discussione di quanto contenuto nell’ordine del giorno e del nuovo riordino dei corpi di polizia, perchè su questi temi non c’è maggioranza o opposizione, c’è solo la volontà di garantire sicurezza e funzionalità ai corpi garantendo tutti gli equilibri e i contrappesi necessari. L’approccio utilizzato fino ad ora, invece, ha visto una discussione riservata alla sola maggioranza, senza ricercare la minima condivisione nemmeno sulle linee di fondo, e, a quanto si apprende dalla stampa, ha fatto emergere profonde divisioni tra le stesse componenti politiche di “Bene Comune. Se il Governo tarderà ancora in questa discussione il Paese dovrà iniziare a preoccuparsi davvero rispetto alle reali volontà in tema di gestione delle forze dell’ordine che, non serve ricordarlo, possono diventare uno strumento di grande potere in mano a chi si prende il ruolo di gestirle a piacimento.
Partito Socialista
Sinistra Unita
Unione Per la Repubblica
Civico 10