San Marino. Il sammarinese Marino Pelliccioni in Congo per un mondo più ospitale

L’Africa è uno dei Paesi più belli e potenzialmente più ricchi al mondo sebbene sia cosa nota che lo sfruttamento delle risorse africane spesso sfocia nell’impoverimento della popolazione e nella violazione dei diritti fondamentali dell’uomo. Lo sa bene chi come il sammarinese Marino Pelliccioni corre in Congo ogni volta che può per portare in quel Paese che pullula di umanità il proprio contributo. Anche questa estate Pelliccioni si trova in Africa presso la missione di Padre Marcellino. E tra le tante attività in cui si impegna quotidianamente grazie ai rubinetti offerti dall’amico Claudio, da lui montati in loco, ha facilitato l’approvvigionamento idrico alla popolazione. In Congo solo dal 50% delle fonti si può ricavare acqua potabile. Il che ha conseguenze drammatiche sulla salute dei suoi abitanti. Al pari di Giano bifronte l’Africa incarna due facce diametralmente opposte come mostrano le fotografie scattate da Pelliccioni. Ma non c’è tristezza pur nella miseria, non c’è niente di mancato in chi sembra non possedere nulla (il bimbo immortalato dalla foto di Pelliccioni mostra con orgoglio un topo che è quanto è riuscito a mettere assieme per la cena) ma possiede la sovrastruttura spirituale che avvicina l’uomo a Dio. E’ guardando quelle foto che tornano alla mente le parole di Etty Hillesum: “Cammino accanto agli uomini come se fossero piantagioni e osservo quant’è cresciuta la pianta dell’umanità”.

Repubblica Sm