Il segretario di Stato per l’Industria, Marco Arzilli, incontrando la stampa al termine della riunione settimanale dell’esecutivo, sottolinea l”importanza della Variante di Prg approvata nei giorni scorsi in Consiglio che ha destinato un”area di 36 mila metri quadri al Parco scientifico. Di questi 36 mila mq, “10 mila porteranno al recupero degli edifici fatiscenti e pericolanti dell”ex bovaria” a Galazzano. Quindi, il 50% dell’area edificata prevista sarà realizzata già sul costruito. Dei restanti 26 mila metri quadri attualmente di area verde, “10 mila saranno edificabili con indici molto bassi dice Arzilli. (Dire.it)
”Un ecomostro mangia verde e suolo” insomma anche se il Segretario ”due pesi e due misure” Arzilli si sforza a convincerci del contrario dicendo addirittura che non abbatterà alberi e che li sposterà. Ci sono dei giovani sammarinesi che invece non stanno abboccando e stanno pensando addirittura di raccogliere delle firme necessarie anche per la presentazione di un referendum abrogativo per impedire l’edificazione dell’ecomostro mangiaverde e suolo PST.
Dato che l’esperienza del PST sarà probabilmente fallimentare, come lo è stata l’azione del Segretario Arzilli in questi 8 anni di Segretario di Stato con delega all’Industria (vedendo i risultati) e come lo è stato il PST di Venezia tristemente fallito e che ha lasciato un buco di oltre 7 milioni di euro di debito perchè non spendere dei soldi pubblici per risistemare il Symbol ed usarlo come sede per l’improvvida avventura del PST? Al limite se fallirà, come molti pensano, avremo un immobile statale ristrutturato da usare per altre attività! E non si consumerà verde, suolo pubblico e non si abbatteranno alberi.