San Marino. Il Segretario Dc Marco Gatti all’attacco della Finanza, sperando che quella di Novara non gli tiri fuori il fascicolo sulla EVOX

marcogattiImprese che stanno tornando a crescere, aziende storiche della Repubblica che si stanno ampliando e un’occupazione che si sta pian piano stabilizzando. «La recente attività della Guardia di finanza di Forlì – dice il segretario della Democrazia cristiana, Marco Gatti nel giorno in cui a San Marino viene presentata la festa del tesseramento del suo partito (in programma venerdì al centro commerciale Azzurro) – non aiuta affatto il percorso di crescita della nostra economia e alimenta soltanto il dubbio sull’opacità del nostro sistema». Ma quegli accertamenti messi in campo dalla Guardia di finanza sugli italiani residenti sul Titano «non devono pregiudicare la collaborazione in atto tra Italia e San Marino». E se da un lato, «come partito – prosegue Marco Gatti – riteniamo importante che il nostro vicino faccia i dovuti accertamenti su attività illecite e legate all’evasione fiscale relativamente ai suoi cittadini», d’altra parte «queste iniziative – stigmatizza il segretario del Pdcs – non devono pregiudicare una collaborazione importante che sta portando negli ultimi tempi significativi risultati». San Marino è un’enclave della Repubblica italiana, ricorda Gatti. «Mandare avvisi a tutti i residenti nel nostro Stato è un’attività non mirata e non consona – lamenta – è un’attività a tappeto che tocca anche chi ha doppia cittadinanza e chi risiede qui da sempre». Per Gatti, il fatto che San Marino sia stato in black list «non può rappresentare una giustificazione plausibile a un’offensiva di tali proporzioni». Il segretario scudocrociato rigetta possibili dubbi su residenze illecite: «San Marino – puntualizza – ha sempre prestato attenzione nel rilascio delle residenze e l’Italia questo lo sa bene. Dalle sezioni emerge forte la preoccupazione per il lavoro, ma anche l’intervento delle fiamme gialle viene sentito come una aggressione verso San Marino. Non deve intervenire solo il governo italiano. E’ un dovere dei vertici della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle entrate intervenire». E ancora sulle residenze Gatti è categorico: «San Marino non ha mai elargito residenze di comodo non esiste un fenomeno di distorsione, possono al limite esserci casi limitati». Il Resto del Carlino