Il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, ha partecipato
all’evento online di lancio sperimentale della “Piattaforma tecnica sulla
misurazione e la riduzione della perdita e dello spreco alimentare”,
organizzato dalla FAO in cooperazione con la Missione permanente di San
Marino e la Missione permanente del Principato di Andorra presso le
Nazioni Unite.
Hanno preso parte all’evento anche il Direttore Generale della FAO, Qu
Dongyu e il Ministro degli Affari Esteri di Andorra, Maria Ubach Font, oltre
a rappresentanti di importanti organizzazioni, fondazioni e realtà
internazionali come la Banca Mondiale, la Fondazione Rockefeller, la Global
Alliance for Improved Nutrition (GAIN) e l’Agenzia degli Stati Uniti per lo
Sviluppo Internazionale (USAID).
La Piattaforma, che consolida il lavoro della FAO compiuto insieme a vari
partner, in particolare il Food Policy Research Institute (IFPRI), il G20 e la
Direzione dello sviluppo e della cooperazione svizzera, si presenterà come
una risorsa web dinamica di condivisione delle conoscenze sulle politiche,
le buone pratiche e la misurazione e la riduzione della perdita di cibo e
degli sprechi alimentari, oltre a contenere e a diffondere modelli di
successo a livello globale che coinvolgono tecnologie e approcci innovativi.
La Piattaforma si collega alle varie iniziative che ruotano intorno alla
Giornata Internazionale di Consapevolezza sulle Perdite e gli Sprechi
Alimentari, la cui prima celebrazione è prevista per il 29 settembre 2020.
Promossa da San Marino e Andorra e approvata dalla 74 a sessione
dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, La Giornata Internazionale si
colloca a sua volta tra i progetti legati al conseguimento degli obiettivi
dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile.
“Oltre alle ragioni pratiche e funzionali della Piattaforma – ha detto nel suo
intervento il Segretario Beccari – credo che oggi sia essenziale continuare
a sensibilizzare l’opinione pubblica sullo spreco alimentare, anche nel
corso di una crisi sanitaria globale. Ci sono molti Paesi che sono stati
duramente colpiti dal covid-19 e che stanno lottando contro le
conseguenze negative, sia socioeconomiche che umanitarie, di questa
pandemia. Siamo uniti in questo momento difficile e impegnativo. Ciò di
cui abbiamo bisogno ora è un forte spirito di solidarietà, di amicizia tra le
Nazioni e, lasciatemelo dire, di un’ONU molto forte. Infatti la pandemia ha
portato a sfide significative che si traducono in un rischio per la sicurezza
alimentare e la nutrizione in molti paesi”.
