Nella sessione di apertura, subito dopo l’adozione solenne del Global Compact, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aveva già ribadito che l’obiettivo primario del Patto è quello di favorire la cooperazione internazionale e la concertazione riguardo al fenomeno migratorio. Questo Patto non vincolante – ha sottolineato Guterres – semmai riafferma la sovranità dei Paesi tramite la loro volontà di sedersi ad un tavolo e negoziare un accordo che mira a ridurre le sofferenze e il caos che caratterizzano le migrazioni irregolari, come espresso dalla Dichiarazione di New York per i Migranti e i Rifugiati, adottata per acclamazione da tutte le nazioni dall’Assemblea Generale nel settembre del 2016. Concludendo il suo intervento, Guterres ha affermato che le soluzioni a questo drammatico fenomeno globale potranno venire solo da un approccio che sappia essere obiettivo e concreto, e che miri perciò a smantellare le falsità che annebbiano la verità dei fatti.
Nel suo intervento, la Cancelliera tedesca Angela Merkel, ha posto l’attenzione sul valore del multilateralismo quale unico strumento per la soluzione di questo problema. A 70 anni dall’adozione della Dichiarazione dei Diritti Umani, il rispetto dei principi inclusi nella Dichiarazione, ivi incluso l’art. 13 relativo al diritto alla libertà di movimento, sono un atto dovuto alla dignità umana.
Alla presenza dei moltissimi vertici istituzionali presenti, tra cui il Presidente del Governo spagnolo Pedro Sanchez Perez-castejon, il Primo Ministro belga Charles Michel, il Primo Ministro greco Alexis Tsipras, e il Segretario di Stato della Santa Sede Cardinale Pietro Parolin, l’assemblea ha quindi adottato solennemente il Global Compact per le migrazioni sicure, ordinate e regolari [link], che nel suo articolato non vincolante per gli Stati (art. 7), ribadisce la responsabilità condivisa dei Paesi (artt. 11 e 12) e i 23 obiettivi comuni (art. 16), tra cui: la raccolta accurata di dati statistici, il contrasto al traffico di esseri umani, e il rafforzamento della cooperazione internazionale riguardo il fenomeno migratorio.
La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri rimarca infine come, due dei fenomeni più rilevanti per il futuro del Mondo, quali le questioni climatiche e quelle migratorie, abbiano visto un’importante trattazione nelle ultime due settimane. La Repubblica di San Marino, in questo contesto, ha voluto e saputo svolgere il suo ruolo e portare un fattivo contributo, grazie alla partecipazione dell’Ecc.ma Reggenza alla COP24 di Katowice, Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico, e del Segretario di Stato Renzi alla Conferenza Intergovernativa dell’ONU per l’adozione del Patto Globale per le migrazioni sicure, ordinate e regolari.
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