San Marino. Il Segretario Valentini ha ferito il cuore dei sammarinesi d’oltreoceano – Aser Ny e Detroit

Statue of Liberty seen from the Circle Line ferry, Manhattan, New YorkAbbiamo appreso, con molto stupore, la presenza del segretario di Stato degli Affari Esteri a New York, per assistere all’evento “San Marino- Alexander Bodini Awards” avvenuto nei giorni successivi alla festa di Sant’Agata alla quale partecipazione aveva purtroppo declinato per motivi economici.

In un nostro raduno si è posta un’attenta riflessione: l’aver considerato tale celebrazione, di tutto rispetto, più importante all’evento tradizionale organizzato dalla Fratellanza Sammarinese che si svolge da ben 79 anni con la presenza di autorevoli personaggi politici e culturali del posto, seguito, nel giorno successivo, da un incontro pubblico con la Comunità. In quella occasione furono offerti suggerimenti di aiuto verso San Marino anche su rapporti bilaterali, specialmente rivolti verso giovani in San Marino che oggi probabilmente hanno bisogno di entrare negli USA, per via del momento economico non brillante.

Altrettanta disapprovazione verso altre Autorità sammarinesi, anch’esse assenti con la stessa scusa “economica”, alle tradizionali manifestazioni delle Comunità Sammarinesi all’estero, annualmente svolte per mantenere nelle proprie Comunità le tradizioni della nostra Terra e accrescere le virtù del popolo sammarinese. Nello stesso tempo ringraziamo il presidente del PS Augusto Casali che ha inviato una lettera in occasione della Festa di Sant’Agata, precisando di farla pubblicare sul San Marino Journal USA che presto verrà diffuso.

Qui di seguito vogliamo offrire un semplice ex- cursus sulla storia del nostro passato forse ad alcuni non del tutto conosciuto.

Fu un’opera da non dimenticare, non solo nella storia dell’Associazione ma, nella storia della nostra Patria, gli aiuti inviati alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Una straordinaria azione, non solo per ciò che i cittadini qui residenti hanno fatto, ma per la coordinata operazione dell’allora presidente Eugenio Reffi e il direttivo della Fratellanza sammarinese di NY. Decisero infatti, con tanti ammirevoli impegni, l’invio di pacchi con aiuti di ogni genere; coordinarono un’assistenza legale per richieste di chiamate per emigrare a parenti e amici, offrendo loro opportunità di una vita migliore, alleviando anche la pesante situazione economica della nostra Patria e, non da ritenere semplice, assumendosi la responsabilità nel compilare i documenti richiesti da questa Nazione; diedero un impegno economico sostanzioso, capace, ai nuovi emigrati, di far fronte alla loro sopravvivenza e, in caso di necessità ad effettuare cure mediche e, per quanto ricordiamo, l’invio della Streptomicina (scoperta negli USA negli anni 1940) a San Marino, quasi inesistente in quei tempi in Italia, contro la tubercolosi, opera svolta dal presidente Eugenio Reffi in collaborazione con medici a San Marino. Altresì da ricordare che gli aiuti provenienti dai sammarinesi negli USA, NY e Detroit, furono i maggiori ed essenziali, come del resto il ritorno in Patria di emigranti dagli USA economicamente autonomi, che contribuirono alla ripresa economica in San Marino.

Non vogliamo con questo dimostrare la nostra presunzione, desideriamo invece, far capire la nostra sammarinesità, il nostro attaccamento al Paese nonostante la lontananza. Il nostro non è un pianto, mai è stato, neanche quando abbiamo presentato la nostra proposta (purtroppo mai presa in considerazione) per la parità dei diritti e doveri, che invece è la più saggia, la più concreta, il più onesto consiglio di un infinito aiuto che la nostra Terra poteva procurarsi.

Certi di far cosa gradita, includiamo una cartolina storica del 1945 che testimonia il rispetto, i sacrifici di tanti sammarinesi per la madre Patria e l’attaccamento alle Sue istituzioni.

Con vero dolore ill.mo Segretario, ha realmente ferito il nostro cuore sammarinese.

Aser New York e Detroit