La micidiale strategia delle minoranze si è delineata ieri in Consiglio Grande e Generale durante il comma comunicazioni.
Attaccare RETE sulla sanità e graziare la Democrazia Cristiana sulla gestione disastrosa delle bollette e più in generale sulla Azienda di Stato per i Servizi Pubblici.
Una sofisticata strategia per dividere RETE dalla DC.
Ufficialmente si attacca RETE poi, a bassa voce, le si prospettano suggestioni di alternative alla DC…e magari qualche esponente scafato e non pure ci becca.
Silenziosamente ci si muove dall’altra metà del campo graziando il Segretario all’AASS e l’attuale management per mandare un segnale politico.
La domanda, però, sorge spontanea: la minoranza avrà fatto per bene i propri conti?
Primo perché le bollette torneranno a brevissimo ad essere un grosso problema per famiglie e imprese.
Queste ultime sono già sul piede di guerra e c’è già chi minaccia di delocalizzare altrove.
Secondo perché non è detto che lanciando un segnale alla DC, o meglio a una parte largamente minoritaria della DC, si ottenga il tanto agognato biglietto d’ingresso per il governo della prossima legislatura.
Va bene che siamo a Natale, si fanno regali e si è tutti più buoni.
Spesso in politica è uno “sbriscio” passare da simpatici ingenui o da grandi minchioni.
Due conti in più, fossi in loro, farei meglio.
Un lettore