San Marino. IL SILENZIO E’ IL PEGGIOR NEMICO DELLA VERITA’ … di Marco Severini, direttore GiornaleSM

Nei bar, nei ristoranti, nelle piazze e nei luoghi di ritrovo del Titano non si parla d’altro. Prima e dopo i comunicati stampa delle opposizioni e di Banca Centrale, le voci si rincorrono. C’è chi dice che addirittura nel carcere dei Cappuccini non ci sia più posto soprattutto per chi ha commesso reati finanziari, chi prevede la caduta imminente del governo come se quanto accaduto potesse c’entrare, chi giura che persone legate ad una parte dell’opposizione siano coinvolte in un grande scandalo, e chi parla di investitori finiti nel mirino della magistratura. Si sente di tutto. Ma quanto c’è di vero in questo vortice di indiscrezioni?

La domanda è legittima. E ancora più legittimo è chiedersi perché il governo taccia. Perché non smentisce, non conferma, non chiarisce.

Marco Severini, direttore GiornaleSM

Ci si rifugia dietro al “segreto istruttorio”, certo, ma allora come mai quando si tratta di arresti per piccoli furti all’Outlet arrivano puntuali i comunicati stampa? Anche lì, formalmente, il segreto istruttorio esiste. Solo che il diritto di cronaca prevale e soprattutto non tiene quando ci sono arresti, se ci sono stati. La gente ha diritto di sapere. E la trasparenza, in casi come questo, può perfino ridimensionare le voci più fantasiose.

Se, invece, anche solo una parte di ciò che si sente dovesse risultare fondata, allora si delineerebbe un quadro diverso: una San Marino malata, sì, ma con anticorpi vivi con una ferrolattina ed una vitamina D efficace. Una magistratura che funziona. Una Banca Centrale che non dorme. Un Paese che manda un messaggio forte agli investitori onesti: qui si offrono garanzie, si tutela la legalità, si reagisce al marcio come già avvenne ai tempi della “Cricca”.

Resta però una certezza: il silenzio è sempre il peggior nemico della verità. Nasconde, amplifica, distorce. E in una Repubblica che ha conosciuto troppi anni di politica affaristica e compromessa, i cittadini hanno diritto alla chiarezza. Hanno diritto di sapere e decidere per il bene del paese.

Io continuerò a chiederla.
E a combattere, come sempre, per la verità e per San Marino. Ed ora è il tempo della verità.

Marco Severini
Direttore GiornaleSM