Stefano Canti (Pdcs): “Giovedì scorso il Segretario Michelotti ha dato risposta alle nostre insistenti richieste di essere nalmente coinvolti nel lavoro che si sta portando avanti con il nuovo piano regolatore generale. E’ stato infatti convocato un incontro ed erano presenti i tecnici dello staff dello studio Boeri”
Si continua a parlare molto del nuovo regolamento consiliare approvato con i voti di maggioranza e opposizione. Ma a rallegrarsene in ogni dove è soprattutto la maggioranza. Peccato allora che a regolamento appena approvato se ne disattendano i contenuti. E’ quanto accaduto con la commissione quarta dove oltre 1/3 dei commissari aveva chiesto la convocazione di una seduta straordinaria per poter audire i vertici di Bcsm, il comitato amministratore fondiss e il consiglio di previdenza, i tecnici al lavoro per la redazione del nuovo prg e i vertici dell’Iss.
Nella seduta straordinaria convocata in un primo momento nei termini di legge, e cioè entro dieci giorni, c’è stato solo il riferimento dei segretari mentre sono state del tutto disattese le richieste sulle audizioni. Per questo i commissari di opposizione hanno provveduto a richiedere la convocazione di una nuova seduta straordinaria che non fosse vuota di contenuti ma che rispondesse effettivamente alle richieste fatte. A quel punto, a dispetto del regolamento consiliare, nessuna seduta straordinaria è stata più convocata. “Nel frattempo invece – fa sapere il consigliere del Pdcs Stefano Canti – giovedì scorso il Segretario Michelotti ha dato risposta alle nostre insistenti richieste di essere finalmente coinvolti nel lavoro che si sta portando avanti con il nuovo piano regolatore generale. E’ stato così convocato un incontro ed erano presenti i tecnici dello staff dello studio Boeri. Anche il Segretario ha avuto un approccio almeno in apparenza diverso. Abbiamo chiesto di poter avere il materiale per poterlo studiare in profondità durante le ferie ed egli si è detto d’accordo prendendo l’impegno di inviare a breve la documentazione ai vari gruppi”.
E’ evidente come su questo tema si giochi un’importante partita. Il territorio, la sua tutela e valorizzazione rappresentano non solo la base per il rilancio dell’economia bensì il software stesso, il sistema operativo della Repubblica. Almeno qui la politica non potrà esimersi dal fornire la prova della necessità della sua esistenza.