E’ stato un interrogatorio di circa due ore svoltosi nel pomeriggio di ieri al Carcere dei Cappuccini dove il sottufficiale della Gendarmeria, A.Z. le sue iniziali, avrebbe detto al commissionario inquirente di essere molto dispiaciuto di quanto accaduto.
I suoi legali, Rossano Fabbri e Elena Zaghini, hanno dichiarato che il gendarme si è messo a completa disposizione delle autorità e che non ci sono riscontri per l’accusa di spaccio, anche se durante le perquisizioni sono stati trovati 32 grammi di cocaina ed un bilancino di precisione, e per questo è stata richiesta la concessione della difesa a piede libero o l’attenuazione della misura cautelare. L’accusa, quindi stante le prove raccolte, dovrebbe essere solo di consumo di cocaina, seppur fatta anche nelle ore di servizio che probabilmente sarà un’aggravante.
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