Anche la chiesa di Torraccia non ‘resiste’ al terremoto. Il piccolo santuario della Repubblica, probabilmente già oggi, sarà precauzionalmente chiuso al pubblico, proprio come era successo qualche giorno fa alla Chiesa dei Servi di Valdragone. Di questo e di altro ieri si è parlato nella seduta del Congresso di Stato alla quale, su richiesta del segretario di Stato al Turismo con delega al Territorio Teodoro Lonfernini, hanno partecipato anche i vertici del servizio Protezione Civile, dell’ufficio Progettazione e dell’Aaslp. Sono stati i tecnici a relazionare in merito agli esiti dei sopralluoghi di verifica effettuati in questi ultimi giorni negli edifici pubblici – in particolare scuole, chiese, teatri e musei – in seguito alla forte scossa del 30 ottobre scorso di magnitudo 6.5, localizzata tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno. «Nella maggior parte delle strutture – fanno sapere dalla segreteria di Stato – non sono state rilevate criticità, ma sono ancora in corso gli ultimi sopralluoghi in base alle ultime segnalazioni ricevute». Da qui la possibile chiusura, proprio oggi, della chiesa di Torraccia.
