San Marino. IL ‘TERZO IN BUONA FEDE’ DURANTE UN CONTENZIOSO. Quando gli avvocati sostituiscono l’imprenditore è la fine dell’economia … di Barbara Tabarrini

Eravamo rimasti al terzo in buona fede. Alla cittadinanza faccio fatica a spiegare il concetto. In quel terribile 2017, e non solo ad Asset Banca, successe di tutto. Cambio alla guida del Paese con insediamento del nuovo governo, chiusura di Asset e Cassa di Risparmio di allora sotto attacco.

‘Barbara ti rendi conto che soli 45 giorni dopo l’insediamento del Governo di Adesso.sm Banca Centrale commissario? Asset Banca?’ Quanta gente me l’ha detto. Tentavo di capire i nessi, il ruolo del Comitato Credito e Risparmio, i pesi e contrappesi, cercavo la solidarieta? del mondo bancario, ma niente. Combattevo la tanto decantata autonomia di Banca Centrale interpretata a ‘macchia di leopardo’.

Rivedo il film per un attimo per spiegare perche? e? inaccettabile da parte di molti imprenditori, non solo da parte mia, l’acquisizione da ‘terzo in buona fede’ di Asset Banca da parte di Cassa di Risparmio dopo l’illegittimita? degli atti che hanno portato di conseguenza alla cessione.

Chi ha l’azienda a San Marino, chi ha costruito qualcosa, chi vorrebbe arrivare in Repubblica per fare investimenti ha paura del concetto del ‘terzo in buona fede’.

Tantissime testimonianze, soprattutto in questi giorni, mi sono arrivate da piu? parti. Ringrazio tutti per la vicinanza. Grazie di cuore. Ma in fondo in fondo parte della solidarieta? e? emersa, e continua ad emergere, dalla preoccupazione per la salvezza della propria azienda. L’avvocato diventa centrale, … ‘se lo dice lui..’.

Il rischio e? che sia proprio lui che faccia economia, tranquillizzando l’imprenditore sulle scelte da operare. In pratica gli avvocati guidano l’imprenditore a fare e disfare, ci si affida a loro mani e piedi.

Ma attenzione! L’imprenditore deve avere la sua etica, la sua filosofia imprenditoriale. Gli avvocati, per quanto preparati, rappresentano solo dei bracci operativi. Non possono e non devono influenzare l’azienda dal punto di vista strutturale e le scelte definitive. Sarebbe la fine, un punto di non ritorno, anche per gli avvocati stessi per un’attivita? non loro. Il mio ‘ma siete sicuri che Cassa sia terzo in buona fede’ e? passato di bocca in bocca.

‘Scherzi! L’ha detto l’avvocato Caio’ poi ‘abbiamo sentito l’avv. Sempronio che ha confermato la tesi di Caio’. Sta di fatto pero? che Sempronio prima di dare un parere abbia sentito Caio. ‘Ahh allora!!’ Se in economia comandano gli avvocati, le decisioni le prendono loro, dico se, come sembra ultimamente, e? la fine dell’imprenditoria, non solo sammarinese.

Si normativizza (difficile da trovare sui dizionari ma da? l’idea) l’operato dell’imprenditore che perde l’autonomia gestionale della propria azienda costruita con tanti anni di sacrifici. Il tutto rasenta il fuori controllo dell’operazione. In buona sostanza all’ultimo secondo e? il tuo avvocato che ti fa decidere, ti da’ tutele che non sono matematicamente certe.

Cosi? in alcune revoche di interessamento si parla di ‘proprieta?’ di beni di una banca in cui l’avvocato garantisce che siano di quella che li ha presi ‘in buona fede’.

‘Terzo in buona fede’ con i contenziosi in atto, senza aspettare. E quella revoca forse fa ritornare il sorriso a qualcuno, non certo a me.

Barbara Tabarrini (La RepubblicaSM)