Il Titano si appresta ad affilare le armi contro la zanzara tigre. Il segretario di Stato alla Sanità, Franco Santi, ha infatti emesso l’ordinanza «per fronteggiare efficacemente possibili emergenze sanitarie dovute all’infestazione di Aedes albopictus», ovvero la zanzara tigre, principale vettore dei virus chikungunya e dengue. Dal 30 aprile al 31 ottobre prossimi diversi sono gli obblighi richiesti a privati, attività economiche, produttive e commerciali, così come a soggetti pubblici. In particolare, si chiede di «evitare l’abbandono di contenitori di qualsiasi natura e dimensione in cui possa raccogliersi acqua piovana ed evitare raccolta d’acqua stagnante anche piovana». Quindi, in caso di contenitori non abbandonati, di procedere allo svuotamento o, diversamente, di procedere alla chiusura mediante rete zanzariera o coperchio; quindi di trattare l’acqua presente nei tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta di acque meteoriche ricorrendo a prodotti larvicida. Si chiede poi anche di tenere sgombri cortili da accumuli di sterpi e rifiuti, di non utilizzare pneumatici come zavorre per teli plastici per non favorire la proliferazione di insetti. Si ricorda infine che Polizia Civile, Gendarmeria, Guardia di rocca e servizio vigilanza Ugraa sono tenuti ad operare il rispetto dell’ordinanza e che i contravventori saranno puniti con sanzione amministrativa a partire da 25 euro fino a un massimo di 500 euro. Il Resto del Carlino.
