San Marino. Il Titano e la Regione Emilia Romagna: un’antica amicizia pronta per nuovi ambiti di collaborazione e sviluppo. Anche in chiave europea

Due nuove amministrazioni si incontrano ufficialmente per la prima volta, basandosi su un rapporto antico e sempre fondamentale per i rispettivi territori di appartenenza. Il nuovo governo di San Marino, eletto meno di un anno fa, accoglie in visita ufficiale il nuovo presidente dell’Emilia-Romagna, Michele De Pascale, alla guida della Regione dallo scorso dicembre.

L’incontro di venerdì pomeriggio a Palazzo Begni, tra strette di mano e colloqui istituzionali, va oltre la semplice formalità del buon vicinato per confermare e rilanciare collaborazioni, sinergie e progetti pilota di rilevanza strategica per entrambe le amministrazioni. Sul tavolo, un voluminoso dossier che tocca numerosi ambiti di intervento, intrecciandosi con i rispettivi programmi di governo.

“Siamo ripartiti da dove avevamo lasciato con l’ex presidente Bonaccini”, ha dichiarato il Segretario agli Esteri Luca Beccari in conferenza stampa, dopo il tavolo di lavoro tra le due delegazioni. “Abbiamo affrontato un ampio portafoglio di attività, arricchito da elementi di novità dettati dalle esigenze della società e dalla nuova dimensione europea, che potrà amplificare le possibilità di sinergia in diversi settori chiave”.

Michele De Pascale conferma con determinazione la volontà di proseguire il lavoro con lo stesso approccio realistico ed efficiente del passato. “Una collaborazione che si inserisce nel quadro delle ottime relazioni tra San Marino e l’Italia”, ha sottolineato. “La nostra Regione vi abbraccia quasi dal punto di vista geografico, ma anche dal punto di vista della popolazione”.

Il riferimento immediato è agli 8.000 frontalieri che ogni giorno attraversano il confine per motivi di lavoro: un elemento fondamentale che posiziona la Repubblica come la principale “azienda” del territorio, ma che richiede un impegno congiunto in materia di normative, assistenza sanitaria e sociale, trasporti e servizi.

“Siete una risorsa di lavoro per tantissime famiglie”, ha aggiunto De Pascale, “ed è nostra intenzione rendere più semplice per i cittadini rapportarsi con le amministrazioni e gli enti locali”. Da qui, l’elenco degli investimenti di reciproco interesse, che spaziano dalla Statale 72, con interventi di ammodernamento e messa in sicurezza, alla sanità, con l’aggiornamento del Protocollo operativo anche in ambito socio-sanitario, per semplificare e sburocratizzare l’accesso ai servizi. Tra i temi trattati, anche il Centro di formazione professionale, con l’obiettivo del reciproco riconoscimento dei titoli di studio.

Un altro asset strategico è l’aeroporto internazionale di Rimini, essenziale per lo sviluppo turistico e per l’intero indotto economico che ne deriva. A questo si lega l’auspicio di proseguire la collaborazione con Misano per il MotoGP, evento di rilevanza mondiale che rappresenta un volano di promozione e sviluppo. Lo stesso vale per i grandi eventi nel settore della cultura e dello spettacolo, che rafforzano ulteriormente il legame tra le due realtà.

Non è mancato un riferimento all’Università di San Marino, già inserita nel contesto europeo e in grado di aprire nuove prospettive di cooperazione tra i due territori. “Pensiamo all’UE come a una grande opportunità per San Marino”, ha dichiarato De Pascale, “ma anche per l’Emilia-Romagna, perché la vostra Repubblica ha una tradizione di libertà così antica, quando da noi era un concetto ancora inimmaginabile”.

Nel discorso del presidente della Regione convivono politica e aspetti tecnici, ma emergono anche sentimenti di rispetto e ammirazione per quei valori che costituiscono l’identità profonda della Repubblica. A suggellare questo legame, al termine degli incontri operativi, si è tenuta l’udienza ufficiale a Palazzo Pubblico con i Capitani Reggenti.