San Marino. Il Titano entra nell’Ausl Romagna Il segretario Sanità Mussoni: “Collaborazione alla pari”. Sottoscritti accordi anche con Irccs-Irst di Meldola e Villa Maria

Avvocato Francesco Mussoni Politico del PDCS Partito Democratico Cristiano al momento ricopre la carica politica di Segretario (Ministro) Al LavoroPh©FPF/Filippo PruccoliUna giornata storica per la sanità sammarinese con l’Istituto per la sicurezza sociale che diventa partner “alla pari” con l’Ausl unica della Romagna.

Da ieri in poi infatti, non solo i pazienti sammarinesi potranno usufruire delle prestazioni non disponibili sul Titano negli ospedali di Rimini, Forlì, Cesena e Ravenna, ma sopratuttto i pazienti romagnoli, per la prima volta, potranno accorciare le loro liste di attesa scegliendo di fare una visita, un ricovero o un esame diagnostico a San Marino.

Questi, in estrema sintesi, i contenuti dell’accordo di intesa tra Iss San Marino e Usl Unità sanitaria locale della Romagna, presentato ieri all’ospedale di Stato dal segretario di Stato per la Sanità, Francesco Mussoni, dal direttore generale di Iss Bianca Caruso, dal direttore sanitario Dario Manzaroli e da Saverio Lovecchio, coordinatore dei servizi sanitari territoriali della Romagna.

Insieme a questa intesa bilaterale, ne sono state presentate altre due strette dall’Iss: la prima con l’Irccs-Irst di Meldola, Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori, per cui presenzia il direttore Dino Amadori, la seconda con il gruppo Villa Maria.

I tre accordi rappresentano un “salto in avanti” per la sanità sammarinese “che vuole essere sanità di Stato – spiega il segretario Mussoni – ma anche svilupparsi in rete con il circondario e con le strutture di eccellenza che ci sono attorno alla nostra Repubblica”. In particolare, ha una valenza storica l’accordo con l’Auslona perché “per la prima volta l’Iss è riconosciuto come fornitore ed erogatore di servizi dall’Azienda sanitaria della Romagna”. E ciò implica “sia l’accreditamento della nostra struttura – sottolinea Mussoni – che un riconoscimento delle nostre professionalità”. Ma soprattutto sarà una “collaborazione in regime di parità tra persone ed economie del territorio”.

Caruso spiega quindi che la nascita dell’Usl unica di Romagna ha comportato la revisione degli accordi in essere con l’Ausl di Rimini, estendendone la portata e le possibilità di scambio di pazienti e professionisti. “Nell’accordo ci sono alcune prestazioni che già garantiamo alla Romagna – chiarisce – come dialisi e rianimazione, ma ci può essere la necessità di farci commissionare delle prestazioni ambulatoriali e diagnostiche dove ci sono liste di attesa più lunghe, siamo infatti strutturati come un grande ospedale e avendo meno numeri possiamo permetterci lo scambio con la stessa moneta”. L’accordo con il gruppo Villa Maria conferma invece le prestazioni di servizi in cardiochirurgia e estende le prestazioni diagnostiche offrendo sconti sul costo. Infine l’intesa con l’Irst riguarda in particolare la ricerca e la cura dei pazienti oncologici sammarinesi che potranno usufruire delle strutture e delle produzioni farmacologiche all’avanguardia dell’istituto romagnolo.