NATALE e Capodanno con il pienone. Ma anche in questi primi giorni del 2015 sono stati in molti, turisti e vicini di casa’, a prendere la strada di San Marino. Le condizioni meteo piuttosto buone hanno fatto tornare il sorriso ai commercianti rabbuiati solo da quella Smac fiscale che non fa dormire sonni tranquilli. «Il centro storico è stato visitato da parecchie persone spiega il presidente dell’Unione sammarinese dei commercianti Carlo Lonfernini e questo non può che farci sapere. Purtroppo la capacità di spesa è ancora quella che è a causa della crisi, ma già è un bene avere così tante presenze nei periodi di festa». Il Natale delle Meraviglie’, l’iniziativa che per un mese (esattamente fino a ieri con l’arrivo della Befana) ha animato le vie del centro, ha aiutato ad attrarre i turisti. «E’ un’iniziativa che funziona conferma Lonfernini e che riesce ad attrarre l’attenzione di tante persone. Anche il bel tempo, soprattutto dopo il Capodanno, ci ha indubbiamente favoriti». Turisti italiani e stranieri hanno riempito le vie del centro storico. «Ci fa anche estremamente piacere dice il presidente dell’Usc che San Marino sia visitata dai nostri vicini di casa. Si rivedono i turisti della domenica e questa è una buona notizia. E’ chiaro che siamo praticamente ancora in piena crisi e non so quanto il boom di turisti abbia poi veramente fatto incassare ai nostri commercianti». SULLA STESSA linea di soddisfazione c’è l’Unione sammarinese operatori del turismo. Anche alberghi, ristoranti e bar hanno tirato un sospiro di sollievo in queste festività natalizie. Unica nota dolente è la Smac fiscale in vigore dal primo giorno di gennaio. Un nuovo sistema che ha creato non poche polemiche prima della messa in pratica e che ha portato molti disagi nel momento della sua attuazione. «STIAMO cercando di mettere a punto un sistema che obiettivamente non è affatto semplice prosegue Lonfernini Avevamo chiesto più tempo per permettere a tutti di arrivare al via con maggiore consapevolezza e quindi tranquillità, ma non c’è stato concesso. Stiamo collaborando con le autorità competenti per fare in modo di non diventare tutti evasori e non certo per nostra volontà. E’ stato un errore quello di trasformare una fidelity card che funzionava in uno strumento fiscale decisamente complicato». Questo ha complicato il lavoro degli esercenti sammarinesi proprio nei giorni in cui tanti turisti hanno preso d’assalto le attività commerciali della Repubblica.
Donatella Filippi, Il Resto del Carlino