San Marino. Il Titano punta in… alto con Eugenio Rossi

eugenio rossiTocca finalmente a lui, scende in pedana Eugenio Rossi. Stasera, alle 20.30 ora di Rio de Janeiro (l’una e 30 da queste parti), il 24enne atleta sammarinese affronterà le tutt’altro che semplici qualificazioni del salto in alto. La misura che garantisce sicuramente l’accesso in finale è 2.31, me non è affatto escluso che alcuni atleti possano venire ripescati a quota 2,29. La progressione prevede una misura d’entrata a 2.17, quindi l’asticella verrà posta a 2.22, a 2.26 e, come accennato, a 2.29 e a 2,31. Rossi è il quarto e ultimo alfiere della spedizione di San Marino ai Giochi Olimpici. I risultati non erano stati proprio quelli sperati, con le sorelle Arianna e Alessandra Perilli fuori dalla ‘Top ten’, rispettivamente undicesima e sedicesima, mentre in campo maschile Stefano Selva mostrava a sua volta di avere le polveri bagnate, con tanti, troppi piattelli mancati. Per la minore delle sorelle Perilli la delusione era ancora più grossa, non fosse altro perchè quattro anni fa, alle Olimpiadi di Londra, aveva addirittura accarezzato l’idea di salire sul podio, classificandosi quarta dopo una ‘spareggio’ con altre due tiratrici, in palio le medaglie d’argento e bronzo.
Tornando a Rossi, il giovane saltatore questa notte si troverà a esibirsi in uno stadio colmo di spettatori, non fosse altro perchè in programma c’è pure una delle gare più attese nel panorama dell’atletica leggera, quei 100 metri che nelle ultime due edizioni sono state il regno del fenomenale Usain Bolt. A seguirlo da vicino Giulio Ciotti, il tecnico che lo allena nel suo lavoro di preparazione. «Credo che Eugenio sia pronto per affrontare queste qualificazioni al massimo delle sue possibilità – attacca Ciotti, che può vantare ottimi trascorsi da atleta sempre nel salto in alto –. Siamo tranquilli, abbiamo la consapevolezza di aver lavorato bene, con serenità. Lui ha in testa una misura, ma la cosa più importante è che salti senza l’assillo di ottenere il risultato a tutti i costi, non ci siamo fissati degli obiettivi. Non dimentichiamoci che è giovanissimo, questa è la sua prima Olimpiade e si troverà a gareggiare fianco a fianco con i suoi idoli».
Nella sua ancora ‘verde’ carriera Rossi può esibire un record personale di due metri e 27, misura che gli regala una dimensione internazionale. I 2.29 sono nel mirino da un po’ e chissà che non sia proprio la pedana brasiliana a regalargli quella spinta in più per migliorarsi sul palcoscenico più prestigioso che ci sia. Il Resto del Carlino